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Ordinanza cani: Il primo “sporcaccione” è proprio il comune

Riceviamo e pubblichiamo

“Gentile Direttore,

ho letto ed approvo in pieno la notizia pubblicata sul Suo giornale, dal titolo: “Ordinanza del Sindaco Francesco Miglio per proprietari di cani indisciplinati”.

Da proprietario di un cane, penso che sia giusto e doveroso che i cittadini indisciplinati vengano sanzionati.

Tuttavia, non posso nasconderLe di aver letto la notizia con un sorriso amaro sulla faccia:  il Sindaco non è assolutamente nella posizione di poter accusare nessuno, soprattutto sul tema del “decoro e pulizia della città”.

Tralasciando l’inciviltà ed il degrado diffusi tra la popolazione, il primo “sporcaccione” cittadino è proprio il comune, e per averne prova è sufficiente farsi un giro per le “strade” della nostra città

Un comune di quasi 60000 abitanti non è in grado nemmeno di rasare regolarmente le erbacce che crescono nelle strade, o di manutenere l’unico parco (le cui dimensioni sono più assimilabili ad un giardino) pubblico che abbiamo.

Trovo sempre divertente trovare certi articoli sul vostro giornale, come quelli in cui l’amministrazione annuncia la rasatura del parco: come se si trattasse di un evento straordinario, un regalo alla cittadinanza!

Informo l’Amministrazione che rientra nella normalità avere una squadra che si occupi a tempo pieno della pulizia e della cura del verde, i quali non possono essere considerati eventi straordinari, dal momento che dopo 7 giorni la sporcizia e le erbacce tornano ai livelli di prima.

E’ colpa dell’inciviltà dei cittadini se le nostre strade somiglino più a sentieri di una giungla che a quelli di una città?

Cosa fa l’amministrazione comunale per migliorare il decoro urbano, o per incentivare i proprietari di cani a raccogliere le deiezioni?

A titolo puramente informativo, ma non esaustivo: in Via Zannotti non è presente NESSUN cestino. Lo stesso vale per la quasi totalità delle strade cittadine.

E’ necessario, inoltre, che oltre ad emanare le ordinanze, queste vengano fatte rispettare.

Sono sicuro che la suddetta sarà fatta rispettare così come vengono fatte rispettare le altre norme, come quella di guidare con casco, targa o assicurazione.

Pertanto, prima di elevarsi al compito di “moralizzatore”, è necessario che l’Amministrazione dia per prima l’esempio, assolvendo ai suoi doveri nei confronti della collettività, in modo da incentivare il cittadino a fare altrettanto.

Tanto dovevo.”

San Severo, lì 23/06/16

Lettera Firmata P. C.

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