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San Severo: Figli e figliastri….e il diversamente abile paga le conseguenze!

“Riceviamo e pubblichiamo”

Egregio Direttore,rappresento un episodio di qualche ora fa.Verso le ore 12,50 di ieri venerdi 15 dicembre, mi portavo con la mia autovettura presso il vecchio ospedale in via Teresa Masselli per accompagnare mio padre, invalido civile non deambulante, per una visita ambulatoriale. Come mi era stato detto qualche giorno fa, mi sono recata al cancello laterale (frontalmente all’ortopedia D’Avena), ho suonato il citofono e mi veniva aperto il cancello. Entrata mi portavo sulla destra, ove vi è una rampa per il carico/scarico delle merci ed ivi giunta con l’aiuto di mia sorella facevo scendere il malato e l’aiutavo a posizionarsi sulla sedia a rotelle. Nel mentre mia sorella si avviava spingendo la sedia, io mi portavo all’ingresso dell’ospedale e gentilmente chiedevo al vigilante se potevo restare in macchina, all’interno del recinto, spostandola dalla rampa, trattandosi di una visita di qualche minuto. Da precisare che nel mentre io e mia sorella aiutavamo la persona invalida a scendere dalla macchina e a salire sulla sedia a rotelle, giungeva altra autovettura, di grossa cilindrata, il cui conducente, di aspetto giovane, chiudeva la portiera e si allontanava a passo spedito e veloce lasciandola parcheggiata sulla rampa. Sta di fatto che il vigilante, con tono scocciato, non solo rispondeva dicendo che le persone in carrozzina devono entrare solo ed esclusivamente dal pronto soccorso del nuovo ospedale per andare all’ospedale vecchio o meglio agli ambulatori ivi esistenti ma che quell’autovettura aveva tutto il diritto di stare parcheggiata sulla rampa in quanto era di un responsabile amministrativo. Mi resi subito conto che era inutile insistere, certo deve essere una persona ‘importante’ il responsabile amministrativo ASL da poter lasciare la propria autovettura su di una rampa, per cui ritornai in macchina ed uscii. Certamente non ho potuto fare a meno di annotare il numero di targa di questo grande personaggio, trattasi di un autovettura targata (…………….).E’ inutile dire che non sono piu’ rientrata per riaccompagnare la persona disabile e la sua carrozzina: a fatica la stessa è stata spinta per la rampa (macchina responsabile amministrativo sempre parcheggiata in bella mostra!!) e sempre a fatica la carrozzina spinta quasi vicino alla villa comunale dove ero riuscita a trovare un parcheggio. Ed allora mi chiedo: nella nostra bella San Severo la persona non deambulante, invalida, non solo non può entrare nel locale cimitero ma anche presso gli ambulatori del vecchio ospedale. Ed allora perchè mai una autovettura di persona giovane, fortunatamente agile, può restare parcheggiata su una rampa ospedaliera adibita a carico/scarico merci solo perchè si appartiene ad un non ben precisato responsabile amministrativo ASL? Non sarebbe opportuno mettere un cartello all’ingresso di questo cancello laterale con il quale si avvisa che le persone non deambulanti ed accompagnate non possono entrare in quanto l’ingresso e per giunta la sosta in rampa è consentita solo al responsabile amministrativo ASL?.

Mi scuso per lo sfogo, ma certe cose non solo fanno rabbia ma offendono l’intera collettività.

Cordialità. Rosa Naturale

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