Festa del SoccorsoIn evidenzaPrima pagina

La storia della nostra festa e le radici delle nostre tradizioni non si toccano

Festa del Soccorso 2018,
la stessa che è stata documentata da un Intera Nazione in un modo più che negativo.
Qualcuno addirittura si è divertito ad usare la morte del nostro caro amico pirotecnico Cosimo.
Leggendo i commenti sotto le maggiori  testate giornalistiche in tanti ci hanno definito miliardari per lo spreco dei soldi delle nostre batterie, altri ci hanno paragonato all’ISIS, alcuni invece ci hanno definito la città della terronia o la città degli ignoranti…
È facile commentare senza sapere la storia della nostra festa e le radici delle nostre tradizioni, è facile commentare senza sapere di quanta volontà, sacrificio e amore che ogni SANSEVERESE impiega per l’ottima riuscita della festa…
Perché non documentate dall’inizio alla fine in maniera positiva la nostra festa, le nostre origini, le nostre tradizioni.?.?.?
Perché non spiegate che, quello che voi chiamate rischio di morte correndo dietro i fuochi, per noi è una devozione alla nostra patrona Maria SS del Soccorso?
Ognuno di noi fa la sua corsa con una maglia che rappresenta Maria e al termine della festa buttiamo la nostra maglia bucherellata dalle scintille che ci colpiscono mentre corriamo, ma prima di buttarla ritagliamo la sua immagine per conservarla perché ognuno di noi ci tiene a conservare un ricordo di ogni festa, così come portiamo nel nostro cuore La nostra dolce Mamma Nera da un anno all’altro…
Diffondiamo in tutto il mondo il valore della nostra terra e delle nostre tradizioni perché nessuno può permettere di rovinarle…senza timore alcuno andremo avanti in un percorso che ci porterà a riappropriarci ciè che ci è stato ingiustamente strappato nel tentativo di cancellare la nostra tradizionale “CORSA DELLE BATTERIE!

Antonelli Antonio

La Bandiera Fujente

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