CulturaIn evidenzaPrima pagina

30 Luglio 1627 il terremoto che rase al suolo San Severo

Oggi, ma nel 1627, il terremoto del 10° grado della scala Mercalli, con epicentro San Severo, scuoteva la Capitanata. Il boato della terra squarciata si avvertì da Termoli a Napoli e persino alle Isole Tremiti. I centri maggiormente colpiti dal sisma furono Apricena (dove il 45 per cento degli abitanti fu ucciso), San Paolo di Civitate, Torremaggiore e Serracapriola. Oltre ovviamente alla città di San Severo che fu rasa al suolo e occorreranno dieci anni per la ricostruzione degli edifici. Complessivamente, si conteranno 5mila vittime in tutta l’area del Gargano ferita. Foggia fu risparmiata e i cittadini imputarono la protezione alla grazia dei santi di origine persiana Abdon e Sennen la cui ricorrenza cadeva proprio in quel 30 luglio. Come se non bastasse, la scossa fece alzare un’onda anomala nell’Adriatico, proprio nel tratto di costa antistante il lago di Lesina, che oltre a terrorizzare i superstiti sommerse la zona.

fonte ilcentro

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio