Festa del SoccorsoPrima pagina

Ad un anno dalla morte di Alfonso Moffa, il ricordo dei confratelli del Soccorso

Ho incontrato per la prima volta Alfonso Moffa nel novembre del 1989 entrambi eletti nel nuovo consiglio di amministrazione dell’Arciconfraternita Maria SS. del Soccorso lui Priore io Cassiere.

Non lo conoscevo e chiesi a mio padre veterano dell’arciconfraternita chi fosse Alfonso Moffa,  mi rispose “Un Galantuomo”

Da quel momento mi misi a sua disposizione insieme all’intero Consiglio.

Bisognava ricostruire l’Arciconfraternita dopo una lunga e delicata fase commissariale. Alfonso  ha posto al primo posto l’amore  per  la  Vergine del Soccorso,  non si poteva amministrare la sua Arcinconfraternita se non se ne era innamorati.

E’ stato tra gli animatori delle iniziative a favore degli indigenti (insieme all’indimenticato don. Vincenzo Prattichizzo) e delle visite periodiche ai confratelli ammalati. Ripristinò gli incontri di catechesi, favorì la partecipazione a convegni e raduni Diocesani e nazionali delle Confraternite, introdusse la preparazione dei novizi . Costituì il gruppo giovanile (alcuni ora maturi professionisti li ricordo con commozione  al funerale).

Con Alfonso Moffa l’Arciconfraternita rinacque, riprese nuova linfa, in una parola, risorse nella consapevolezza che la sua gestione non può e non deve fermarsi all’organizzazione della festa patronale da affidare a professionisti competenti sotto l’egida dell’Amministrazione Comunale,  riservandosi l’Arciconfraternita la competenza religiosa .

Altro importantissimo settore al quale si dedicò nel triennio del suo priorato, fu quello del restauro del Santuario che  versava in condizioni precarie, restauro portato poi a termine nel mandato successivo .

Ti ricorderemo sempre Alfonso per la tua  grande fede, il tuo essere un cristiano vero, in famiglia come nella vita sociale,  la tua capacità di comprendere sempre le esigenze degli altri avendo la pazienza di ascoltare. La tua umiltà che ti portava a  a chiedere consigli a tutti la tua lungimiranza che ti faceva anticipare i tempi.

Ora in Paradiso dove ti trovi  avrai già incontrato chi ci ha preceduto e condiviso il tuo progetto per onorare quella che ti  piaceva  chiamare “la Madonna Nostra”

Noi qua giù non possiamo che augurarci un nuovo Alfonso Moffa  che come 27 anni fa riesca a far rivivere la nostra Arciconfraternita.

Ancora grazie Alfonso

I confratelli del Soccorso

Gino Caiozzi

 

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio