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Appalti “Leonardo” e caos somministrati, Cgil, Cisl e Uil chiedono la convocazione di un tavolo prefettizio

“Fare luce sulle dinamiche che interessano gli appalti all’interno di “Leonardo” che recentemente hanno visto espellere dal ciclo produttivo 25 padri di famiglia”. Questo l’obiettivo col quale questa mattina le segreterie generali di Cgil, Cisl, Uil, di concerto con le federazioni provinciali del settore metalmeccanico (CGIL FIOM, CISL FIM, UIL UILM) e della somministrazione (NIDIL CGIL, CISL FELSA, UIL UILTEMP); hanno inviato al Prefetto di Foggia una lettera ufficiale per “chiedere l’attivazione di un tavolo prefettizio con l’azienda Leonardo. Confronto reso necessario e indispensabile dalle ripetute richieste di incontro, senza esito, inviate in quest’ultimo periodo dalle federazioni di categoria. Né Leonardo, né Fata, né Adecco hanno finora dato seguito a tali richieste”, ribadiscono Cgil, Cisl e Uil che rimarcano “che l’azienda Leonardo è a partecipazione statale. Infatti, il 30% del pacchetto azionario è di proprietà del Ministero della Difesa e “Leonardo” è utilizzatrice di ingenti risorse regionali.
Al fine di avere un tavolo completo che possa far chiarezza sulle dinamiche richiamate, si chiede di convocare le aziende Leonardo, FATA, Renzullo, Adecco e la rappresentanza di Confindustria Foggia. In ballo, a questo punto, non c’è solo il pur importante destino di 25 famiglie ma la trasparenza, il sistema di relazioni sindacali e le logiche che sovrintendono al sistema degli appalti nell’azienda”.

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