Comunicati

APPELLO ALLA DIREZIONE GENERALE DELL’ASL FOGGIA

Riceviamo e pubblichiamo

Carissimo Direttore, alcuni giorni fa ho letto un articolo sulla sua Gazzetta sulle liste di attesa nel nostro territorio con risposta dell’Ufficio Stampa della Direzione Generale ASL-FG. Vorrei riprendere l’argomento entrando un po’ nel dettaglio delle liste di attesa e spero che la Direzione Generale fornisca i dovuti chiarimenti. In conformità della Deliberazione di Giunta Regionale n. 2268/2010 e successiva Deliberazione sempre di Giunta Regionale n. 1397/2011 al punto 3.1 recita come segue: ……”al cittadino che prenota una prestazione ambulatoriale deve essere garantito l’inserimento nelle liste di attesa esclusivamente secondo la classe di Priorità della prestazione, a prescindere dal fatto che il paziente sia incluso o meno in una particolare categoria di pazienti”. In conformità ai LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) sono scaturiti i codici di PRIORITA’ per le attività ambulatoriali come di seguito riportati: U (URGENTE): da eseguirsi entro 72 ore; B (BREVE): da eseguirsi entro 10 giorni; D (DIFFERIBILE): da eseguirsi entro 30 gg. per visite ed entro 60 gg. per accertamenti diagnostici. Ciò premesso quando ci si reca dal proprio medico di famiglia ed in base alla propria patologia, quest’ultimo inserisce sulla ricetta il CODICE di Priorità, il paziente si reca al CUP ove risiede per la prenotazione e qui la norma…quasi costantemente viene disattesa! Il più delle volte non viene presa in considerazione la Priorità — senza dare colpa agli operatori – e viene fornita la sola data dell’ordinaria lista di attesa. Altra cosa è telefonando al numero verde 800466222 dove in questo caso l’operatore ti indirizza verso i PRESIDI LIBERI rispettando il codice di priorità. A questo punto il paziente, trovandosi nella situazione del non rispetto della priorità, è costretto ad andare da un libero professionista A PAGAMENTO. Questo non è accettabile da parte di un Ente pubblico. Da qui l’invito alla Direzione Generale ASL di far considerare la normativa da parte dei CUP, poiché il paziente non può e non deve andare, per quanto possibile, verso soluzioni a pagamento. Colgo l’occasione per porre alla Direzione ASL tre quesiti: Il 1° riguarda la sala di attesa (di fatto è un semplice corridoio) per i prelievi di analisi ematiche, posta proprio a dx dell’ingresso dell’Ospedale vecchio “Teresa Masselli”. Uno spazio angusto dotato di 2-3 panche e una fiumana di persone in attesa di prelievo che devono spostarsi per far passare gente che deve accedere agli uffici o recarsi al vicino bar. Una situazione VERAMENTE INDECENTE. Anche qui l’invito al Direttore Generale a trovare un’altra soluzione più idonea e soprattutto più umana. Il 2° quesito riguarda il Reparto di Cardiologia-Utic di San Severo, senza ombra di dubbio il miglior Reparto dotato di personale eccellente sia medico che paramedico per professionalità e umanità diretto prima dal dr. PIANCONE, poi dal dr. SOLLAZZO ed ora dal dr. VILLELLA. Devo purtroppo segnalare una piccola anomalia in un reparto di Eccellenza. Per eseguire un test da sforzo vi è una cyclette Cardio-test reminiscenza del “dopoguerra”. Il sottoscritto, a seguito di un infarto, ha eseguito il test da sforzo nel 1996 con questa attrezzatura. Da allora sono trascorsi 21 anni ed eseguendo il D.H. ogni anno ho sempre trovato questa obsoleta cyclette tutta incerottata che andrebbe posta in un museo. Non è meglio spendere poco meno di mille euro e dotare il reparto di un tapis roulant più moderno e facile per i pazienti che devono sottoporsi a questo esame così importante? Dulcis in fundo il 3° quesito: l’assenza di un altro tapis roulant nell’ambulatorio di Medicina Sportiva, diretto dal dr. STEFANO VILLANI che, immagino con grande difficoltà, affronta quotidianamente l’impatto con atleti, calciatori o semplicemente donne, ragazzi e giovani da avviare ad attività sportive. In Italia si spendono facilmente milioni di euro per macchine importanti e ci si perde per 1.000 o 2.000 euro per strumenti altrettanto indispensabili. Gentilissimo Direttore Generale ASL FG dr. VITO PIAZZOLLA (nella foto), La invito ad intervenire concretamente per migliorare i servizi CUP anche con l’inserimento del POS (altra lacuna) in modo da far girare poca moneta…visti i tempi che viviamo! Cordialità.
BRUNO G. CAPOGRECO
già Consigliere Comunale di S. Severo

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