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Bocola: Sfugge al confronto e offende la stampa locale!

Spiace, ma non ci sorprende, dover prendere atto dell’ennesima fuga dal confronto della candidata Marianna Bocola. Spiace perchè questa volta lo fa addirittura mortificando la professionalità degli operatori dell’informazione, giudicati non all’altezza della gestione del dibattito perché non sufficientemente imparziali, a detta della candidata. Meglio detto: non sufficientemente parziali a suo favore. Perché è noto: ciò che non conviene alla suddetta va mortificato perché è necessario spostare le colpe non già sulla sua incompetenza politica e sul vuoto programmatico che la circonda, bensì altrove. All’esterno. Prima eravamo noi, ora è la stampa.
Un atteggiamento infantile e censorio, tipico di chi non ha argomenti e vede nemici ovunque. Si rilassi Bocola ed abbia rispetto di chi quotidianamente e con dedizione svolge il suo lavoro sul territorio a favore dell’informazione, e che anche questa volta avrebbe reso un servigio alla città e alla pubblica opinione.
Lo diciamo senza problemi: ci dica cosa intende lei per neutralità ed organizzi pure, Francesco Miglio al confronto non si sottrarrà. Ma ci preme pretendere rispetto: rispetto per la nostra comunità e rispetto per la stampa , mortificata nella sua professionalità e additata dalla suddetta senza remore, nell’esclusivo tentativo di trovare capri espiatori alla sua inconsistenza politica ed amministrativa.
‘La Gazzetta di San Severo’ in questi anni non ha mancato di far sentire la sua voce critica nei confronti dell’amministrazione Miglio, ma non per questo ci siamo mai permessi di mettere in dubbio la professionalità e la dedizione del suo direttore e dei suoi giornalisti, nella consapevolezza che il confronto è sale per la democrazia e che il rispetto dei ruoli viene prima di ogni cosa.
Evidentemente la coalizione di centrodestra e la sua prima rappresentante sono giunte a raschiare il barile, abbandonando ogni tipo di remora e di norme del vivere civile pur di nascondersi e di non ammettere la loro incapacità. Sicuramente una pessima premessa, un atteggiamento ostile e censorio nei confronti di organi dell’informazione non asserviti, un attentato alla libertà di stampa che deve preoccuparci tutti e fungere da monito per la comunità in vista del voto del 9 giugno.
Al direttore e ai giornalisti de ‘La Gazzetta di San Severo’, gratuitamente e goffamente additata dalla nostra avversaria quale origine delle sue fughe va la nostra stima e solidarietà e l’esortazione a continuare, con ancora più passione ed energie, il lavoro svolto sino ad oggi al servizio di San Severo.

Francesco Miglio

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