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Combattiamo la violenza con lo Sport

Il dilagare della delinquenza, della violenza e degli atti criminali negli ultimi anni sta destando grande inquietudine nella cittadinanza. Le contromisure messe in atto dall’amministrazione comunale sono solo un palliativo contro questo fenomeno deleterio che vede principalmente coinvolti i giovani. Sono fermamente convinto che forse c’è una possibilità per recuperare terreno sul piano della legalità: dare ai giovani una valvola di sfogo  naturale che è rappresentata dalla pratica sportiva. Non meno di dieci anni fa da un censimento effettuato dall’associazione degli insegnanti di Educazione fisica risultò che su oltre cinquemila ragazzi della nostra città più della metà non praticava nessuna attività ginnica. Da una recentissima indagine, condotta da un pediatra ricercatore della nostra città, emerge che la percentuale di giovani con problemi di sovrappeso è in forte espansione. Chi di noi può avere dimenticato il campo sportivo in mattonelle dei Salesiani dove centinaia di ragazzi improvvisavano tornei di calcio? E le partite di basket all’aperto nel piazzale della scuola media “G. Palmieri”? Luogo che ha dato i natali alla”Cestistica”. E le gare di atletica leggera improvvisate su via “D’Alfonso”?  Allora torniamo ad occuparci dei nostri giovani cercando di coinvolgerli il più possibile in attività ludiche-ricreative, idonee a migliorare il benessere psicofisico, nei quartieri, nelle parrocchie,  nelle società sportive, ma soprattutto nella scuola, incrementando  le attività ginniche, lasciate spesso alle iniziative dei singoli docenti  di Scienze motorie . La costituzione di un consorzio di società sportive come quello della Federsport è un tentativo che va nella direzione giusta. L’ideale potrebbe essere quello di dare vita ad una rete di collaborazione tra le scuole, le società sportive e l’ente comunale attraverso la nascita, perché no,  di una o più polisportive con il nobile fine  di  avviare tutti i ragazzi verso la pratica sportiva. Ovviamente perché questo possa essere realizzato  è necessaria la  precisa volontà da parte di tutti: insegnanti, dirigenti scolastici, operatori dello sport e pubblici amministratori, che dovrebbero pianificare attraverso finanziamenti mirati, rendendo fruibili le strutture già presenti, adeguandole e migliorandole, e creandone altre, tipo piscina comunale. Le attuali società di atletica leggera e quelle ciclistiche, in particolare, soffrono per la mancanza di strutture ( campo di atletica e velodromo), lo stesso dicasi per la società di tiro con l’arco. A tal proposito occorre ricordare che l’attuale parco comunale è ancora privo di un sistema di approvvigionamento di acqua e  di vigilanza. Gli alunni del “ Pestalozzi” svolgono le lezioni di attività motoria in locali inadeguati. La costruzione di una palestra permetterebbe non solo agli studenti, ma anche ai giovani del quartiere di praticare una sana attività fisica. Il motto è:” più ragazzi in palestra, meno rischi per la società”!

LELLO SERNIA

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