di Ciro Mancino
PRIMO QUARTO – Si inizia con: Caverni, Micevic, Leonzio, Caverni e Capitanelli contro Ruggiero, Antonelli, Stanic, Rezzano e Scarponi. Pronti, via! Capitanelli segna da vicino e Ruggiero lo imita. Sul ribaltamento di fronte, Pescara sbaglia facendo recuperare palla a San Severo e soprattutto permettendo a Max Rezzano di segnare dai tre punti. Questa fase abbastanza propositiva delle due squadre, si interrompe però con una serie di falli tattici. L’inerzia, in questo modo potrebbe cambiare, ma così non è perché è sempre la formazione di Salvemini a comandare con una serie di triple consecutive che costringono i padroni di casa a chiamare il timeout. Pescara, al netto del live su: http://www.legapallacanestro.com è in difficoltà e vittima dalle perfette azioni manovrate dai ‘neri’, palesando errori sia in fase di attacco e sia maggiormente in difesa. Anche se sul finale di quarto, lo svantaggio è meno ‘amaro’ del previsto. E’ il primo quarto, eppure sul tabellone si legge: 17 – 21.
SECONDO QUARTO – Come si apre questo quarto? Con due stoppate di Rezzano prima e Di Donato poi sul ‘povero’ Serafini. Cosa significa questo? Forse nulla, ma quanto meno certifica l’atteggiamento aggressivo e propositivo di tutta la squadra sanseverese. Questa è LA partita e DEVE essere vinta. Pescara, però, non ha intenzione di stare a guardare come l’Allianz blocca ogni sua azione e per questo motivo si affida alle mani particolarmente ‘calde’ di Leonzio e Micevic. Di solito queste gare così delicate sono caratterizzate da: tanti punti, un numero considerevole di errori, di falli e dai ribaltamenti di punteggio repentini. Ed infatti, è proprio quanto sta succedendo a Pescara in questi 10′ che si concludono sul: 36 a 36.
TERZO QUARTO – Si ritorna sul rettangolo di gioco con la Cestistica che perde palla alla prima azione! E Pescara? Ricambia il ‘favore’. Si sta sbagliando tanto, troppo andando a discapito dello spettacolo. A metà quarto i punti segnata da Pescara sono 3, quelli di San Severo: 5. Cosa significa? Vuol dire che, già da ora, ogni palla ‘pesa’ come un macigno ed è quasi normale un andamento del genere. Se nel primo quarto le squadre erano vogliose ed aggressive di imporre il proprio gioco, ora a dominare è la paura. Pochi punti, tanto ‘tatticismo’, punteggio di: 49 – 51.
ULTIMO QUARTO – Saranno, forse, i 10′ più importanti mai giocati fino a questo momento; la prova del ‘nove’ per constatare la definitiva maturità dei gialloneri. Saranno, forse i 10′ che metteranno a dura prova anche la coronarie dei tifosi sanseveresi e di chi scrive. Si gioca sul filo del rasoio; gli uomini di Salvemini sono sempre in avanti ma di poco, pochissimo e basta una accelerazione e giocata di uno strepitoso Leonzio a far tornare la ‘paura’. Adesso, ci si alterna tra vantaggio Pescara, recupero e vantaggio San Severo e viceversa. Sembrano una eternità, eppure mancano solo 2′ alla sirena e, in questi momenti più che mai, conta solo la lucidità e la massima freddezza sotto canestro. Pescara, a 40” dalla fine, è a -1 punto dalla capolista grazie alla tripla pazzesca di Leonzio. Ma, evidentemente, proprio lucidità e freddezza fanno ‘rima’ con Allianz perché, quel suono che tutti aspettavano, è arrivato! E’ la Cestistica a vincere anche in casa del Pescara per: 75 a 71.
E’ una Allianz Pazienza San Severo da…APPLAUSI!