Cultura

DINO ORSI E LE SCUOLE DI SAN SEVERO DEL 1943-44

di MICHELE MONACO

74 anni fa giunsero nella nostra città gli Anglo-Americani e mi sono sempre chiesto come fu percepito questo avvenimento da un adolescente di allora, come fu vissuta la microstoria di una comunità attraverso la testimonianza di un ragazzo che nel 1943 doveva frequentare la scuola media.Ho cercato di documentarmi con quanto scritto dal compianto e indimenticato Notaio DINO ORSI nel suo prezioso libro “C’era una volta…San Severo”. Racconta il Notaio (riferendosi al periodo della sua adolescenza) che tra settembre ed ottobre del 1943 gli Anglo-Americani utilizzarono per la loro permanenza gli edifici scolastici quali la scuola ROSA MALTONI(già GIOVANNI PASCOLI e attualmente Biblioteca Comunale), l’edificio DE AMICIS, l’ex monastero SAN BENEDETTO, il liceo classico “TONDI” e i locali adiacenti la Chiesa della Libera (prima sede della scuola media “PALMIERI”). “Dovevo frequentare la terza media –continua a raccontare il Notaio ORSI- e poiché le scuole erano requisite, ci distribuirono in vari posti di fortuna. Alla nostra classe, la 3^ A, toccò la Chiesa sconsacrata di SANT’ONOFRIO in Piazza Carmine(vedi foto).In quella chiesa faceva un freddo cane e i cappotti non bastavano.Mi viene da ridere, pensando ai ragazzi di oggi, che scioperano subito per un guasto ai termosifoni. Comunque, l’ambiente singolare ci conferiva una costante sensazione di provvisorio, di vacanza e di allegria e durante gli intervalli ci divertivamo a suonare l’organo scassato della chiesa. L’esame di terza media si svolse con la cattedra vicino all’ingresso della chiesa per mancanza di luce e gli esaminandi in attesa giocavano a pallone in Piazza Carmine. A quei tempi noi ragazzi, di qualsiasi condizione fossimo, eravamo abituati a stare sempre in strada”.Fin qui la bella storia del giovane Notaio ORSI.Quanto alla Chiesa sconsacrata di SANT’ONOFRIO, il Procuratore FRANCESCO DE AMBROSIO (nato a San Severo nel 1825 e deceduto nel 1910), cultore di storia municipale, scrive in un suo libro (”Le Memorie Storiche della Città di San Severo”) che la chiesa di S. ONOFRIO, risalente al secolo XV e collocata in “LARGO DEL MERCATO” (successivamente Piazza Carmine e poi Piazza Aldo Moro), aveva la funzione di accogliere e assistere forestieri- pellegrini. Scopriamo così una San Severo accogliente e dignitosa durante la seconda guerra mondiale grazie anche alle vicende raccontate da un ragazzo di terza media del lontano anno scolastico 1943-44.Vicende che potrebbero insegnare molto alle ragazze e ai ragazzi di terza media di oggi.

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