Festa del Soccorso

FESTA PATRONALE, VERGOGNOSA RIVOLTA DI AMBULANTI DI COLORE CONTRO I FINANZIERI ANTI-CONTRAFFAZIONE

L’ultimo giorno di Festa Patronale, cioè mercoledì 18 maggio scorso, ha offerto uno spettacolo indegno di una città civile a quanti, intorno alle ore 19.15, si sono trovati a transitare sulla centralissima Via Tiberio Solis. Alcuni finanzieri della locale Compagnia Guardia di Finanza, nell’esercizio delle loro funzioni, si sono qualificati ad alcuni venditori ambulanti di colore e poi hanno proceduto al sequestro di merce contraffatta, al fine di salvaguardare il rispetto delle leggi in vigore ma anche gli interessi dell’intera comunità sanseverese in generale e delle categorie commerciali locali in modo particolare. Sta di fatto che si è scatenata la bagarre e che alcune decine di ambulanti africani – molti dei quali pare non autorizzati – hanno inscenato una protesta contro i finanzieri che operavano, colpendone addirittura uno alla testa con una scarpa delle centinaia sequestrate. La scena ha sconcertato molta gente di passaggio ed ha acceso commenti poco piacevoli nei confronti di quanti pretendevano di vendere prodotti contraffatti e senza autorizzazione in spregio alle leggi in vigore in Italia. Pare ci siano state denunce delle ‘Fiamme Gialle’ nei confronti di due ambulanti senegalesi tra i più esagitati. Il blitz delle Forze dell’Ordine – che riteniamo dovevano agire in forze e non con pochissime unità – ha consentito il sequestro di parecchia merce contraffatta…del mare che si trovava esposto su Via Tiberio Solis. Domanda a chi di dovere: ma gli extracomunitari non autorizzati e comunque in sovrannumero rispetto alle possibilità di ospitalità di quella via centrale non erano stati destinati dal Comune in Via Salvemini? E allora come mai tantissimi erano tornati abusivamente in Via Solis senza che ci siano stati i controlli del caso per l’espulsione da quel sito di quanti non erano a posto con autorizzazioni e leggi in vigore? Se ciò fosse avvenuto la Guardia di Finanza non avrebbe trovato le difficoltà oggettive che ha trovato nel corso dell’operazione di fine Festa Patronale (che forse andava attuata qualche giorno prima, come tante gente ha poi commentato). Non è giusto infatti che i negozi della nostra via dello shopping e le baracche in legno del “MAGNA&BOOM” programmato abbiano dovuto subìre l’…assedio di centinaia di ambulanti che su tappeti, coperte, lenzuola e tappezzerie d’ogni genere hanno sciorinato un oceano di merce per la gran parte CONTRAFFATTA E DUNQUE FUORILEGGE. Va doverosamente aggiunto che la professionalità dei finanzieri in servizio ed il loro senso di responsabilità ha evitato che la situazione potesse degenerare peggio e che ci potesse scappare qualche ferito…o peggio. Che l’episodio, comunque, serva di lezione per il futuro, con una programmazione molto più accorta del Comune e della Polizia Locale soprattutto, perché chi non ha diritto venga arginato in partenza e non possa mettersi a vendere a piacimento dove e come più gli aggrada. La Cittadinanza sanseverese sicuramente non ha gradito che si sia consentito ad ambulanti di ogni risma (il colore della pelle – sia chiaro – non ci interessa razzisticamente, perché chiediamo lo stesso trattamento anche per i bianchi, i gialli, i rossi e gli stessi italiani qualora non in regola con autorizzazioni locali e leggi e regolamenti in vigore). In altre località avvengono sicuramente ‘recite’ del genere ma in altre ancora non avvengono perché si organizza prevedendo in anticipo quel che può succedere e le giuste contromisure. San Severo pretende di appartenere alla seconda schiera di Città, quelle più progredite ed organizzate che sanno cosa fare e come farlo in ogni circostanza perché ogni dettaglio è già previsto nei programmi organizzativi locali per tutte le manifestazioni importanti, Feste Patronali in primis.
LA REDAZIONE

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