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I quattromila voti persi da Bocola nel ballottaggio dove sono finiti?

A distanza di circa una settimana dal voto di ballottaggio del 9 giugno scorso, tutti si chiedono dove sono andati a finire i 4 mila voti presi in più da Bocola al primo turno (10446) rispetto ai voti attribuiti al ballottaggio (6478).
Come è possibile che un candidato votato al primo turno non viene votato al ballottaggio? Contravvenendo ai dati statistici dei precedenti ballottaggi negli anni 2004 ( Santarelli –Savino), 2009 (Savino vince al primo turno), 2014 ( Miglio – Lallo), in base ai quali ogni candidato nel ballottaggio aumentava i voti di partenza del primo turno.
I risultati finali danno un distacco enorme tra i due candidati (65,95% e 30,95%) contravvenendo una mia previsione che qualora avesse vinto la coalizione di Miglio il distacco sarebbe stato con percentuali molte più basse.
Una spiegazione del tutto personale potrebbe essere questa: nel ballottaggio ci sono stati 9663 votanti in meno rispetto al primo turno che in percentuale risultano 21,31% ( dal 64,14 % al 1^ turno al 42,83% al 2^turno). Questa percentuale del 21,3% non si è distribuita in modo uniforme su tutte le liste ma ha una distribuzione ponderata del tipo: 34,4% per BOCOLA; 12% per MIGLIO; 44% per TRICARICO ; 55% per M5S ; 50% per Fanelli e 58% di quelli che hanno votato scheda bianca e nulla.
Con queste percentuali di votanti in meno, i dati di partenza del ballottaggio per MIGLIO sono di 7544 voti (a fronte di 8573 voti nel primo turno) mentre per BOCOLA sono di 6873 (10446 nel primo turno).
MIGLIO nel ballottaggio prende il 90% ( tra quelli che vanno a votare ) da TRICARICO; l’80% dal M5S, il 41,7% da FANELLI, il 18% da BOCOLA e il 100% dalle proprie liste.
BOCOLA nel ballottaggio prende il 10% da TRICARICO , il 20% dal M5S, il 59,3% da FANELLI e l’82% dalle proprie liste.
Da questa analisi, del tutto personale, che può essere confutata da altri ragionamenti, si evince che, nell’arco di tempo dei 14 giorni tra il1^ turno e il ballottaggio, non ci sono state fronde interne al centrodestra che hanno lavorato per bocciare la candidatura di Bocola , ma semplicemente gli elettori hanno premiato MIGLIO sul fronte della sicurezza ( il blitz è stato importante per ricordare a tutti che la sicurezza nel nostro territorio è fondamentale) e sulle capacità di conoscere le problematiche del territorio (come è risultato dal confronto nell’auditorium della Divina Provvidenza tra Miglio e Bocola). Questo ha comportato un’attrattiva maggiore per Miglio da parte degli elettori delle liste di Tricarico e del M5S, e un disinteresse da parte degli elettori delle liste di Bocola che ha comportato, nell’elettore del centrodestra, una scarsa motivazione a recarsi alle urne e per altri, addirittura, un cambio di idea nel confermare il proprio voto a Bocola .
Non credo che come capro espiatorio si debba ricorrere ad eventuali complotti interni, i quali , d’altro canto, non hanno il potere di influenzare tanti elettori senza che ciò non diventi di pubblico dominio. E’ stata semplicemente una scelta meditata dei cittadini che hanno voluto premiare il candidato e la squadra che davano più garanzie in sicurezza e crescita del territorio.
Antonio Giuseppe Bubba

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