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IL CIMITERO E’…COSA NOSTRA! IL COMUNE FERMI LADRI E VANDALI

di DESIO CRISTALLI
Al Cimitero non c’entrano le Forze dell’Ordine e dunque non possiamo prendercela col Ministero dell’Interno o con la Prefettura, nè con altri, ma con noi stessi o con chi ci rappresenta politicamente e amministrativamente. Diciamola tutta: non siamo ancora capaci di arginare quello SCHIFO che viene perpetrato nel luogo più caro alla nostra gente. Quel che è accaduto la notte dello scorso 9 aprile non deve accadere più, a qualunque costo, anche arrivando a impiegare consistenti fondi pubblici per difendere un patrimonio d’alto valore umano ed etico della nostra Comunità, visto che la gente paga tasse a più non posso e visto, oltre tutto, che nelle ultime settimane, come altre volte in passato, abbiamo messo in vendita altri ‘gioielli di famiglia della Città’, altre proprietà immobiliari, impoverendo San Severo in vista di un futuro che si prevede peggiore del presente. Tombe di famiglie sanseveresi e di Confraternite sono state profanate, distrutti cancelletti, porte in ferro e anticorodal, vetrate e marmi pregiati, oltraggiate cappelle gentilizie di valore. Anche in passato avvennero cose gravi ma qui ci troviamo di fronte ad autentiche devastazioni cimiteriali. Il caso forse più eclatante del passato avvenne verso la metà degli anni ’70, a una tomba di famiglia che custodiva le spoglie mortali della giovanissima figlia di un indimenticato Sindaco. La tomba fu danneggiata da una bomba rudimentale. Una probabile vendetta contro un onesto sindacalista prima e di un degno servitore del popolo poi al vertice della municipalità. I danni di allora furono ingenti soprattutto sotto il profilo sociale e morale, i danni notturni del 9 aprile scorso, invece, sono ugualmente gravi sotto gli stessi profili ma anche sotto il profilo economico, visto che in alcuni casi ci vorranno decine di migliaia di euro per porre rimedio alla FURIA CRIMINALE. Il Comune trovi la soluzione a questo stillicidio ignobile, che fa il paio con tutto quel che accade ancora contro il patrimonio privato…DEI VIVI DI QUESTA CITTÀ. La vigilanza notturna del Cimitero, insomma, deve diventare ETERNA e non rimanere EPISODICA e dunque INUTILE. Se banche, supermercati ed altri possono permettersi di pagare un vigilantes armato all’ingresso, SAN SEVERO può permettersi, con le casse pubbliche, di pagare di notte una pattuglia di vigilantes armati per arginare LADRI e VANDALI e per preservare il nostro Cimitero dal più scellerato reato e per il quale il Legislatore, più mediocre che mai, dovrebbe prevedere un (VERO!) ERGASTOLO SENZA SE E SENZA MA…!

E MENTRE QUESTO EDITORIALE ERA GIA’ IN TIPOGRAFIA CI E’ PERVENUTO UN COMUNICATO DAL COMUNE CON UNA DICHIARAZIONE DEL SINDACO CHE GIRIAMO AI NOSTRI LETTORI SENZA COMMENTO:
“Esprimiamo forte condanna per un gesto che consideriamo sconsiderato che per la prima volta si manifesta in una forma così ampia. Tantissime le tombe che hanno subito danni, anche di grave entità. Chi ha compiuto questo atto delinquenziale non ha avuto alcun rispetto per i defunti, per l’area cimiteriale che racchiude i ricordi di tantissimi sanseveresi. Cercheremo di potenziare il servizio di vigilanza, magari sviluppando anche un servizio di videosorveglianza, ma facciamo appello al buon senso di tutti per evitare che simili gesti si ripetano. Nel contempo dobbiamo registrare che, a seguito dell’ordinanza che ha disposto il blocco di ogni permesso per circolare nel Cimitero, oggi il transito veicolare è davvero limitato. Siamo impegnati, con l’Assessore al ramo rag. MICHELE DEL SORDO, ad istituire un servizio navetta, in grado di condurre in tutta l’area cimiteriale i cittadini diversamente abili o con difficoltà di deambulazione per venire incontro a chi ha davvero bisogno di aiuto per visitare i propri cari ((in pratica il rispetto per i cittadini fisicamente impediti che abbiamo chiesto nello scorso numero della GAZZETTA, ndr)). Il Regolamento Cimiteriale ci consentirà inoltre di rendere disponibili quanto prima un buon numero di loculi, che andranno riassegnati per favorire le esigenze di tanti cittadini. Come presto andrà studiata la possibilità di ampliare ancora la stessa area. Insomma, qualcosa è stato fatto e qualcosa è ancora da fare”.
Il Portavoce
dr. MICHELE PRINCIGALLO

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