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IL CIMITERO TORNI AD ESSERE IL NOSTRO PRIMO FIORE ALL’OCCHIELLO

di DESIO CRISTALLI

È storia che il Cimitero tra ottobre e novembre, ma anche nel periodo di Natale e in estate, deve essere rimesso in perfetto ordine perchè tornano tanti concittadini da fuori che lo visitano nell’arco dell’intera giornata. E si spiegano cosí le segnalazioni che parecchi hanno inteso farci pervenire per lo “STATO PIETOSO” in cui il Camposanto si è presentato ai loro occhi nell’ultimo periodo. Sono state sottolineate le esagerate altezze raggiunte da ERBACCE diffuse e l’IMMONDIZIA sparsa qua e là a piene mani….già dall’esterno di via San Marco in Lamis. Poi è arrivata una efficace pulizia partita dall’esterno che è stata accolta da giusti consensi popolari. E a questo proposito, molti hanno inteso ricordare che il Cimitero, negli anni in cui i custodi erano dipendenti comunali che si chiamavano ANTONIO FALLUCCHI ed EMILIO BUSINI ma poi anche l’ex Comandante della Polizia Locale GIOVANNI MORTARUOLO, era il più autentico fiore all’occhiello della Città, con aiuole tirate a lucido in ogni periodo dell’anno e massimamente nei periodi particolari appena ricordati. Dopo il rimpasto delle deleghe assessorili da parte del Sindaco, dobbiamo appellarci proprio al primo cittadino perchè si dia una vigorosa e definitiva sterzata all’ordine e alla pulizia cimiteriali, visto che spesso hanno alquanto latitato nel sacro luogo, anche a motivo di certi “sconquassi edilizi” perpetrati a danno delle tombe più in vista negli ultimi decenni. E a proposito di deleghe assessorili, con un giro d’orizzonte tra i dipendenti comunali e tra i cittadini che per fatti professionali seguono le cose di casa nostra, non abbiamo raccolto molti consensi alla…quadriglia delle deleghe, a riprova di ciò che pronosticavamo all’epoca, cioè che il Sindaco aveva fatto bene a non sottostare a certi ricatti di ‘aspiranti assessori’ ma che il tourbillon di deleghe deciso avrebbe portato squilibri e problemi per mesi per il cambio di manico in vari settori municipali e dunque per le varie inesperienze da pagare sul campo. Ora bisognerà accontentarsi di quel che passerà il convento (…dei Celestini) anche perchè già incombono le elezioni amministrative comunali e si comincia a pensare a ben altro. Tornando al Cimitero, in ossequio a ciò che dicono e scrivono dappertutto i Sanseveresi, chiediamo a chiare lettere di farlo tornare ad essere il primo fiore all’occhiello della Città, un giardino fiorito, pulito e profumato come è quasi sempre stato fino a 10-15 anni fa, allorchè ha preso una china sgradita all’opinione pubblica. Siamo certi di avere la piena condivisione della nostra Cittadinanza chiedendo di dare al Camposanto il primo posto nelle preoccupazioni delle nostre Amministrazioni Comunali future…a cominciare da quella in carica. Quello è il luogo simbolo della nostra storia umana e sono conservate le spoglie mortali delle persone care di tutti noi, di coloro che ci hanno preceduti e che, coi fatti e non con le moderne chiacchiere, hanno rispettato, curato e onorato in ogni modo possibile il pio luogo della tristezza infinita e dei ricordi eterni. Ci piacerebbe in futuro parlarne sempre in termini entusiastici, dando merito a quanti amministreranno San Severo senza mai perderne d’occhio il suo massimo decoro. Aggiungere altro in tale materia sarebbe un’offesa all’intelligenza di chi legge e dunque preferiamo astenerci, affidandoci fiduciosi alla riflessione e alla sensibilità di quanti sono chiamati ad operare in ogni ruolo municipale per la custodia più decorosa possibile del nostro amato Cimitero.

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