ComunicatiIn evidenzaPrima pagina

LA CITTA’ SFIDATA DALLA CRIMINALITÀ

Per tutto quello che questa Città sta passando da molti anni per colpa di una delinquenza inarrestabile, ci si aspetterebbe una resa al destino cinico e baro in materia di ordine e sicurezza pubblica. Per fortuna non è così! C’è infatti una San Severo che, dopo essere stata colpita dalle mazzate criminali, si è sempre rialzata ed ha ripreso a combattere, nella segreta ma sempre viva speranza di riuscire un bel giorno “a ripulire gli angolini della società” (si sarebbe detto nel ventennio più famoso d’Italia…) cancellando le malvagità sociali. Un esempio eclatante è di queste ore. In piazza Aldo Moro riapre il locale AL GATTA, distrutto da un attentato dinamitardo il 6 dicembre scorso. La proprietà aveva dichiarato (come alcuni mesi prima una marea di giovani di San Severo in un corteo ispirato dall’Epicentro Giovanile dell’ex Istituto Salesiano e divenuto ‘storico’) di accettare la sfida e di far trionfare la volontà di risorgere dalle macerie, dando una lezione a chi crede che con la violenza ed il terrore si possano sconfiggere il coraggio e la dignità di un popolo. Una lezione che dimostra che San Severo rimane una CITTA’ INDOMABILE, una di quelle tigri nella cui gabbia è bene entrare senza la certezza di uscirne vincitori. Il bene quasi sempre trionfa per merito del tempo galantuomo, capace di debellare anche il male più malefico. Quando il bene perde è perché l’uomo, barando con l’uso più sfrontato del malaffare, trova terreno fertile in manutengoli e complici, volontari o involontari, di apparati delle cosiddette ‘alte sfere’. AL GATTA è in queste ore l’emblema della CITTA’ INDOMABILE, della SAN SEVERO PERBENE che lotterà ancora e sempre per sconfiggere quel MALE MINORITARIO MA SOCIALMENTE DEVASTANTE PER LA REPUTAZIONE DI TUTTI che la Città si porta dietro come una maledetta palla al piede. Se tutta la Città reagisse TUTTA E SEMPRE come la giovane imprenditrice concittadina che riparte da zero dopo aver provato sulla propria pelle macerie e sconforto, forse il MALE stanziale potrebbe essere un giorno debellato, pur se per fare ciò serve che lo Stato e certe sue (a volte immeritevoli) rappresentanze diano una mano determinante alla nostra Comunità. Solo così si potrà vincere la guerra contro la MALVAGIA FOLLIA (omicidi, bombe, droga, rapine, estorsioni, furti e razzie d’ogni genere) pur dopo aver perso per decenni tante battaglie.
E MENTRE IL NOSTRO GIORNALE VENIVA STAMPATO GIUNGEVANO IN REDAZIONE NOTIZIE A CATENA DI TRE O QUATTRO RAPINE IN UNA SERATA, UN RECORD ASSOLUTO PER SAN SEVERO…MA ANCHE PER CITTÀ DIECI VOLTE PIÙ GRANDI! RIPETIAMO DA ANNI: NON SE NE PUO’ PIU’! MA NESSUNA AUTORITA’ HA IL CORAGGIO DI FARE L’UNICA COSA CHE PUO’ ORMAI RISCATTARE IL BUIO POLITICO-AMMINISTRATIVO DI QUESTA TERRA PER COSTRINGERE CHI STA PIU’ IN ALTO A COMPIERE IL PROPRIO DOVERE SENZA CONTINUARE A PRENDERE IN GIRO LE NOSTRE POPOLAZIONI! SERVONO ASSOLUTAMENTE ALTRI POLIZIOTTI, CARABINIERI, FINANZIERI, MA ANCHE ALTRI VIGILI URBANI E MAGARI ANCHE QUALCHE DECINA DI RAPPRESENTANTI DELL’ESERCITO ITALIANO DI PATTUGLIA IN CITTA’ ARMATI A DOVERE!!! BISOGNA TERRORIZZARE GLI ASSASSINI, I BOMBAROLI, I RAPINATORI, GLI SPACCIATORI DI DROGA E GLI ESTORSORI, CONVINCENDOLI CHE SE CI RIPROVANO LI ASPETTA IL CARCERE…O UNA FINE PEGGIORE!!! ANCHE PER L’ORDINE E LA SICUREZZA PUBBLICA LA MIGLIORE DIFESA E’ L’ATTACCO! CI SI CONVINCA CHE MENTRE I VERTICI DI ROMA, BARI, FOGGIA E SAN SEVERO DISCUTONO…LA NOSTRA CITTA’ E’ IN GINOCCHIO E BRUCIA DI RABBIA MAL REPRESSA PER L’ARROGANZA DI UNA CRIMINALITA’ SENZA FRENI. LA MEDICINA ORMAI E’ UNA SOLA: PREVENIRE FIN DOVE POSSIBILE, REPRIMERE CON TUTTA LA DETERMINAZIONE ISTITUZIONALE E PUNIRE SENZA PIETA’!!! NON STA SCRITTO DA NESSUNA PARTE CHE LA DEMOCRAZIA DEBBA ESSERE INSULTATA E VILIPESA QUOTIDIANAMENTE DALLA PIU’ BIECA DELINQUENZA CHE SCONVOLGE LA VITA DELLA NOSTRA COMUNITA’ DA TANTO, TROPPO TEMPO. REGISTRIAMO UN POST SU FACEBOOK DEL SINDACO MIGLIO CHE ANNUNCIA UN SUO SCIOPERO DELLA FAME FINO A QUANDO IL MINISTERO DELL’INTERNO NON PROVVEDERA’ A RENDERE PIU’ FORTE LA NOSTRA CITTA’ CONTRO LA CRIMINALITA’. CI AUGURIAMO CHE QUESTO GESTO SERVA A ROMPERE IL SILENZIO ASSORDANTE DELLO STATO IN QUESTA “ITALIA MINORE”!
LA REDAZIONE

Altri articoli

Pulsante per tornare all'inizio