Cultura

L’IRRIPETIBILE FESTA DELL’INCORONAZIONE

di MICHELE MONACO
A completare la descrizione di quanto avvenne nel maggio del 1937 riguardo allo straordinario evento dell’INCORONAZIONE della MADONNA DEL SOCCORSO (di cui ricorre quest’anno l’80° anniversario), riferiamo in questo numero del giornale il resoconto puntuale delle funzioni religiose che si tennero nelle settimane successive e il resoconto delle manifestazioni musicali. Tutto cominciò l’8 maggio e nei giorni successivi si esibirono ben cinque BANDE MUSICALI di cui quattro provenienti da tutta la Regione Puglia (BANDE di FOGGIA, MOTTOLA, SQUINZANO e TARANTO). Dalla Romagna giunse La Banda di SOGLIANO. Il venerdì 14 maggio giunse a San Severo il Messo del Papa, il Cardinale CAMILLO CACCIA DOMINIONI (vedi foto) il quale celebrò un Messa solenne (un secondo Pontificale dopo quello tenuto da Mons. Durante in Piazza Incoronazione) nella Cattedrale, assistito dalla presenza dei Vescovi di BENEVENTO, AVELLINO, MANFREDONIA, ASCOLI SATRIANO, CAMPOBASSO, CERIGNOLA, LUCERA e naturalmente dal Vescovo Mons. ORONZO DURANTE della Diocesi di San Severo. Vi erano, inoltre, anche Vescovi Missionari provenienti da PAESI AFRICANI (vedi foto). Anche questa solenne cerimonia come quella dell’8 maggio fu commentata dai canti della SCHOLA CANTORUM proveniente dalla Basilica di San Nicola di Bari. Indimenticabile – dicono le cronache dell’epoca – fu invece la presenza in Piazza Incoronazione e nella Cattedrale della GIOVENTU’ CATTOLICA guidata dalla prestigiosa figura di don FELICE CANELLI. Le illuminazioni per la festa furono affidate alla Ditta sanseverese “ANTONINO FRATELLO”. Allo spettacolo delle cinque bande si aggiunse uno spettacolo di luminarie mai visto come la illuminazione di tutti i campanili della Città, l’illuminazione dell’intero giro esterno ed interno e tutta la facciata della Cattedrale. Il Cardinale DOMINIONI, fortemente impressionato dall’organizzazione e dalla imponente marea di persone che aveva accompagnato tutte le manifestazioni religiose e civili in quelle due settimane, appena tornato in Vaticano fece giungere il seguente telegramma (cit. Antonio Masselli) al Podestà Di Lembo: <<AFFRETTOMI ESPRIMERE V. S. SENTIMENTO MIO RICONOSCENTE PER TANTE CORTESIE USATEMI PASSATI GIORNI DAL PRIMO CITTADINO E A TUTTO IL POPOLO SANSEVERESE, VOGLIATE FAR CONOSCERE BUONA POPOLAZIONE CHE CONSERVERO’ PERENNE ANIMO MIO UNA RELIGIOSA CIVILTA’ E OSPITALITA’…firmato: CARDINALE CACCIA DOMINIONI>>. Allora fummo elogiati come popolo religioso e civile. Allora. Quest’ anno mi auguro – insieme a Voi – di ricevere gli stessi elogi.

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