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MARINA DI LESINA: PASSI AVANTI PER MITIGARE IL RISCHIO IDROGEOLOGICO …MA ORA E’ STALLO!

LA NOSTRA ‘GAZZETTA’ OSPITA VOLENTIERI QUESTO CONTRIBUTO DELL’ING. ANTONIO PALMA, DA SEMPRE ANIMA DELLA ASSOCIAZIONE “PRO LESINA MARINA”, E NE CONDIVIDE APPIENO IL CONTENUTO, IVI COMPRESA LA ‘MINACCIA’ DI DAR CORSO AD ALTRE INIZIATIVE PER RIMUOVERE L’ATTUALE STALLO. LA ‘GAZZETTA’ SARA’ SEMPRE IN CAMPO A SOSTEGNO!!!

PREMESSA – Questa riflessione fa seguito alla mia Lettera aperta del 16 dicembre 2016 con la quale facevo l’ennesimo punto della situazione dopo la Lettera del 29.11.2016, inviata all’ing. LUCIA DI LAURO, Dirigente della Protezione Civile della Regione Puglia e Soggetto Attuatore per la soluzione delle problematiche di Marina di Lesina, con la quale ribadivo la disponibilità alla collaborazione da parte della nostra Associazione. Purtroppo mi sono reso conto che, anche se negli ultimi tempi sono notevolmente migliorati i rapporti con l’ing. DI LAURO, la stessa Dirigente si muove in una situazione molto difficile e, solo dopo molte telefonate ed alcune lettere, il 14 marzo scorso sono riuscito ad avere un breve colloquio telefonico con la stessa (purtroppo era molto impegnata e non riusciva ad inviarmi un Documento scritto). Pertanto spero che le notizie riportate non contengano errori. Per fortuna sono riuscito ad avere in mano la Determinazione dirigenziale n. 00002 del 24.1.17, a firma ing. DI LAURO, che rende più chiari alcuni aspetti esposti tempo fa e che supporta il colloquio telefonico citato.
LA DETERMINAZIONE N. 00002 DEL 24.01.17 — Oggetto della Determinazione è la rideterminazione del quadro economico per la riduzione delle risorse da 16.076.869,35 EURO a 14.522.220,49 EURO e l’individuazione dei provvedimenti generali da assumere per la mitigazione del rischio idrogeologico. Qui di seguito il dettaglio degli importi e dei provvedimenti: a) Appalto delle opere previste nel Progetto Preliminare dell’Autorità di Bacino per 9.166.680,00 EURO (in corso di affidamento); b)​Drenaggio urbano a servizio dei fabbricati della zona rossa per 1.200.000,00 EURO; c) Indagini geotecniche relative ai fabbricati in prossimità della zona rossa adiacente al Canale Acquarotta per 260.000,00 EURO; d) Messa in sicurezza dei predetti fabbricati, verifica della vulnerabilità ed eventuale rafforzamento degli edifici per 2.430.000,00 EURO. Come si può notare abbiamo perso 1.554.000,00 EURO rispetto all’importo deliberato dal CIPE nel 2012. Non capisco perché eventuali risparmi derivanti dalla Gara d’Appalto nessuno abbia pensato di destinarli a Marina di Lesina i cui bisogni sono nettamente superiori agli importi stanziati. Mi farebbe piacere che qualcuno mi dicesse che sono tornati a Marina di Lesina per altra strada.
IL COLLOQUIO TELEFONICO CON L’ING. DI LAURO — Di seguito sono riportati i punti principali del colloquio. a) Per quanto riguarda l’inizio dei lavori sul Canale si è sempre fermi alla Conferenza di Servizi, che deve dare il parere sulla V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale sul Progetto). Purtroppo alcuni Enti non presenziano alla Conferenza o non danno il loro parere e questo ritarda tutto. L’ing. DI LAURO pensa di poter utilizzare una disposizione secondo la quale, trascorso un periodo di 90 giorni dalla richiesta, si produce il silenzio-assenso. b) E’ stato affidato l’incarico per il “Progetto definitivo ed esecutivo, per le indagini geologiche e geognostiche, per le prove di laboratorio e per il Coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione relativamente alla sistemazione del Canale Acquarotta” di cui al bando del 10.11.16” del quale ho riferito nella mia Lettera aperta del 18.11.16. I tempi per l’approvazione del Progetto esecutivo si possono stimare in circa 100 giorni, a parte le attese per le approvazioni. Dopo questo termine si potranno iniziare le procedure per l’Appalto 6.000.000,00 di EURO previsti per quest’opera. c) Le altre opere previste nella Determinazione (Drenaggio urbano a servizio dei fabbricati della zona rossa e Messa in sicurezza dei fabbricati) dovrebbero essere messe in cantiere a breve.
DUBBI E PERPLESSITÀ — Purtroppo i tempi si stanno allungando troppo senza che ci sia una logica in tutto questo. A meno che non ci sia qualche Organismo pubblico che voglia volutamente continuare a danneggiare Marina di Lesina a favore di altre località. E’ INACCETTABILE CHE, DOPO 39 MESI DALLA DATA FISSATA NELLA GARA D’APPALTO PER LA CONSEGNA DELLE OFFERTE E DOPO AVER SUPERATO I VARI RICORSI AL TAR ED AL CONSIGLIO DI STATO, QUALCUNO STIA ANCORA A CINCISCHIARE E NON SI SAPPIA QUANDO INIZIERANNO I LAVORI ATTESI DAL 1994. CREDO CHE SIA NOSTRO DOVERE PREPARARCI A PORRE IN ATTO TUTTE LE INIZIATIVE NECESSARIE A SUPERARE GLI OSTACOLI CHE CI FANNO TROVARE IN QUESTA DIFFICILE SITUAZIONE DI STALLO. Questi ingiustificati ritardi, nella situazione in cui si trova Marina di Lesina per colpa di errori della Pubblica Amministrazione, rappresentano un ulteriore duro colpo alle nostre speranze di veder risorgere Marina di Lesina al posto che le compete nel panorama del Gargano. Purtroppo MENTRE SI ASPETTA SENZA OPERARE, MARINA DI LESINA MUORE! E non possiamo permettere questo ora che siamo vicini al traguardo. Ritengo anche che la nostra Associazione, per l’affidabilità e serietà mostrata in questi 10 anni, non debba rincorrere nessuno per avere le dovute informazioni, ma debba essere tempestivamente informata. — Bresso 18.3.2017 —
ing. ANTONIO PALMA
Ass. ‘Pro Lesina Marina’

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