Cronaca

POLIZIA DI STATO ESEGUE MISURE CAUTELARI A CARICO DI DODICI ULTRAS BRESCIANI

Nei giorni 12 e 13 ottobre u.s. , Agenti della Polizia di Stato  appartenenti alla D.I.G.O.S. della Questura di Foggia, congiuntamente a personale delle  D.I.G.O.S. di Brescia, Mantova e Reggio Emilia   hanno proceduto all’esecuzione di dodici misure cautelari personali dell’obbligo di presentazione quotidiano alla P.G., nei confronti di altrettanti tifosi bresciani, emesse dall’Ufficio GIP del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Si tratta di M.P. (classe 1993), G.A. (classe 1976), M.L. (classe 1998), M.M. (classe 1996), S.M. ( classe 1997), P.N. ( classe 1995), C.A. ( classe 1987) , A.M. ( classe 1969), C.M. ( classe 1986), G.D. ( classe 1987), F.G. ( classe 1991), B.N. ( classe 1996), residenti o domiciliati nella province di Brescia, Mantova e Reggio Emilia.

Gli stessi, tutti  ultras  del Brescia  calcio,  sono stati   ritenuti  responsabili,    in concorso  tra  loro,  di  aver usato    violenza    e   minaccia    nei   confronti    di   personale    delle   forze    dell’ordine     in   occasione    della manifestazione    calcistica   Foggia-Brescia del 24 febbraio 2018.

I predetti , parte  di un gruppo  più nutrito  di facinorosi,    alcuni  dei quali  a volto  travisato,  hanno  aggredito  il personale  di polizia   impegnato nei servizi di ordine e sicurezza pubblica.

E’ bene precisare che l’azione violenta da parte dei predetti era rivolta esclusivamente nei riguardi degli appartenenti alle Forze di Polizia rilevando, poi, sugli spalti correttezza nei riguardi delle tifoseria foggiana.

Quattro dei soggetti destinatari delle misure cautelari sono ritenuti responsabili   di avere  cagionato   lesioni   ad un Agente della Polizia di Stato  della  locale Questura,   trascinato    a  terra   e  colpito   con  alcuni   calci.

Una mirata e serrata attività investigativa condotta dalla D.I.G.O.S. di Foggia, in stretta sinergia con la D.I.G.O.S. di Brescia,   coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia  ha consentito di far emergere a carico degli indagati, gravi indizi di colpevolezza in relazione alla condotte poste in essere.

Già nel mese di marzo, il Questore di Foggia Mario Della Cioppa, aveva dispostonei confronti di tutti i 12  soggetti  severi provvedimenti amministrativi DASPO che inibiscono l’accesso agli stadi per periodi di tempo variabile dai 3 ai 5 anni ed è stato prescritto anche l’obbligo di firma presso Uffici di Polizia nei giorni in cui il Brescia  Calcio disputerà gli incontri.

L’operazione eseguita dimostra l’incisività dell’azione di prevenzione e di repressione contro comportamenti violenti, commessi in occasione di manifestazioni sportive da parte delle compagini più intransigenti. Il combinato disposto tra l’azione giudiziaria della Procura della Repubblica con quella operativa della Polizia di Stato, in specie della D.I.G.O.S., unita all’azione di prevenzione rappresentata dalla emanazione dei DASPO da parte del Questore, sono dimostrazione dell’attenzione e dell’incisività voluta e dovuta per fenomeni criminali potenzialmente pericolosi per l’Ordine e la Sicurezza pubblica.

15.10.18

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