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RIFORMA PENSIONI 2018: LA PROPOSTA UNITARIA

La riforma pensioni sarà stabilita in un confronto tra Sindacati e Governo nel mese di ottobre, infatti il Governo, in più riprese, ha fatto sapere che l’accoglimento delle proposte dipenderà in gran parte dalle risorse disponibili in Legge di Stabilità 2017.

Per quanto riguarda l’APE SOCIALE e la pensione precoci, si propone di eliminare alcune criticità consentendo l’accesso anche ai disoccupati senza ammortizzatori sociali, o che restano senza lavoro per scadenza del contratto a termine. Sempre in materia di APe Sociale, i sindacati chiedono un’ulteriore riduzione contributiva riservata alle lavoratrici madri, pari a un anno per ogni figlio, fino a un massimo di tre anni.

Per quanto riguarda le MANSIONI GRAVOSE, si propone di ridurre gli anni per coloro che hanno almeno un anno di contributi versati entro i 19 anni di età, e 41 anni di contributi versati. Chiesto anche l’abbassamento a 30 anni del requisito contributivo per l’accesso all’APe sociale, equiparandolo quindi alle altre categorie.

Altre richieste dei sindacati riguardano le nuove MISURE DI FLESSIBILITÀ IN USCITA, a partire dal blocco degli adeguamenti automatici alle aspettative di vita a partire dal 2019 (quando dovrebbe esserci il prossimo scatto).

Diverse proposte a favore della PENSIONE DELLE DONNE: un anno di anticipo sulla pensione di vecchiaia per ogni figlio (anche adottato), fino a un massimo di tre. Per lavoratrici e lavoratori che assistono il coniuge, il partner in unione civile, oppure un parente di primo o secondo grado con handicap grave, chiesto un anno di anticipo pensionistico ogni cinque anni di cura.

Il PACCHETTO GIOVANI prevede la riduzione degli anni per coloro che hanno iniziato a lavorare dopo il 1996 e si chiede una pensione di garanzia.

ALTRE PROPOSTE — interventi per il rafforzamento della previdenza complementare; separazione della spesa assistenziale da quella previdenziale; ripristino perequazione trattamenti pensionistici; TFR e TFS dipendenti pubblici senza posticipo in caso di APe sociale o adesione alla RITA, rendita integrativa temporanea anticipata; semplificazione procedure per pensione lavori usuranti; opzione donna e ottava salvaguardia esodati: verifica risorse non utilizzate e impiego per risolvere problematiche aperte; revisione della governance degli enti previdenziali.

    MICHELE TESTA micheletesta1948@libero.it

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