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IL RIPARTO DEI FONDI STATALI PER SICUREZZA, STRADE E SCUOLE: PENALIZZATA LA CAPITANATA

La Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali ha sancito l’intesa sul riparto dei 250 MILIONI DI EURO che la Legge di Bilancio 2019 ha assegnato alle Province per il finanziamento di piani di SICUREZZA a valenza pluriennale per la manutenzione di STRADE e SCUOLE: PENALIZZATA LA PROVINCIA DI FOGGIA. Commenta il Presidente, NICOLA GATTA: “Prendiamo atto che la Provincia di Foggia risulta essere, ancora una volta, tra quelle maggiormente penalizzate, con i soli 1.249.737,84 EURO annui assegnati per interventi rivolti a strade e scuole. Risposta totalmente inadeguata rispetto alle esigenze reali di uno dei territorio tra i più vasti d’Italia con circa 3.000 KM DI STRADE E 172 SCUOLE. I criteri adottati per la ripartizione non tengono conto dei reali fabbisogni dell’Ente; infatti, non sono parametrati alla reale entità della rete stradale e degli istituti scolastici gestiti. Tanto che PROVINCE MOLTO PIÙ PICCOLE HANNO OTTENUTO MAGGIORI FINANZIAMENTI. IN PUGLIA SIAMO STATI IL FANALINO DI CODA”. “Peccato perché si trattava di una decisione stategicamente e strutturalmente rilevante – precisa il Presidente GATTA – considerato che non è un contributo annuale ma pluriennale, dal 2019 al 2033, che avrebbe consentito, se sostenuto adeguatamente con risorse più corpose, di tornare a programmare interventi di manutenzione, dopo il blocco degli anni scorsi. Quindi, interessante l’iniziativa ma con parametri errati, IL RIPARTO CI PENALIZZA FORTEMENTE. Le nostre strade e le nostre scuole risentono della mancanza di interventi nel tempo per carenza di fondi. Ad ogni modo va sottolineato lo straordinario sforzo organizzativo, della tecnostruttura della Provincia che ha sempre lavorato con impegno ed efficienza, cercando di tenere la situazione sotto controllo, anche nei momenti bui”. “IL PROSSIMO 12 FEBBRAIO A ROMA, AL CONGRESSO NAZIONALE UPI, CHIAMATO AD ELEGGERE I NUOVI ORGANI, SARÀ VIBRANTE LA PROTESTA DELLA PROVINCIA DI FOGGIA. AUSPICO UN IMMEDIATO INTERVENTO DA PARTE DEI PARLAMENTARI DAUNI CHE HANNO SOSTENUTO LA LEGGE DI BILANCIO CON LA CAPITANATA CHE ANCORA UNA VOLTA VIENE MORTIFICATA E PENALIZZATA”.

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