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SAN NICANDRO GARGANICO: PRIMO FACCIA A FACCIA DEI CANDIDATI SUL PALCO DEL TEATRO LEONARDO

di: Gino Carnevale

Si è conclusa alle 22,30 la serata “face to face” il faccia a faccia con i candidati sindaci al Comune di San Nicandro Garganico presso la Sala del Teatro Leonardo.

Unica nel suo genere la serata è stata organizzata nei minimi particolari dal padrone di casa mettendo a disposizione gratuitamente i suoi locali per creare un qualcosa di nuovo e bello ma soprattutto dare la possibilità ai candidati di poter rispondere alle domande fatte dal giornalista Michele Gemma e del nutrito pubblico presente in sala che ha apprezzato da subito l’evento e la misura con il quale Leonardo Bonfitto ha lavorato sodo per dare il giusto comfort e originalità al palco.

Un evento nuovo dicevamo, molto apprezzato e visto in TV da sempre in America e in altri Stati oltre che in quei paesi dove l’intelligenza ha un grado tale da smuovere il vecchio e trasformarlo in nuovo. Originalità, fantasia, concretezza nei suoi risultati fanno di Leonardo Bonfitto un personaggio su cui investire molto perché guarda avanti e non al passato come purtroppo in tanti sono abituati a fare senza pensare a costruire e mettere concretezza sui progetti.

Una sala nutrita di ospiti, cittadini, politici, curiosi, collaboratori e tecnici per permettere la diretta su Sannicandro.org e dare la possibilità ai tanti che da casa hanno assistito al dibattito dei candidati.

Ottima e attenta la figura di Michele Gemma, un salotto ben rivisitato stile americano con le due bandiere alle spalle della Nostra Italia e quella Europea, comode poltrone e supporti eleganti per bicchieri e acqua per gli ospiti. Uno scrittoio di lato per l’intervistatore. I candidati avevano due minuti di tempo per rispondere alle domande poste dal giornalista.

Cinque poltrone quanto il numero dei candidati ma solo quattro occupate. Nicola Corso, Fabrizio Tancredi, Costantino Ciavarella, Mario D’Ambrosio. Quattro di cinque che hanno rispettato ciò che una firma promette per una partecipazione in un dibattito faccia a faccia. Disponibilità data dai cinque candidati ma uno ahimè ha disatteso e non ha partecipato alla serata. Cattiva dimostrazione e soprattutto dimostrazione di come certe organizzazioni vengono create per sviare e sottrarsi a responsabilità che oggi qualcuno ha e che non possiamo certamente imputare ai nuovi che si affacciano per la prima volta nella complicatissima macchina burocratica del Comune e della politica stessa. In concomitanza della serata organizzata alle ore 20,00 si svolgeva anche un pubblico comizio del candidato assente pur avendo dato piena disponibilità. Mancanza di rispetto per i colleghi candidati e per i cittadini accorsi hanno sentenziato in sala i cittadini che comunque hanno potuto godere di quanto si è fatto.

Argomenti interessanti quelli proposti da Gemma iniziando con il PUG  approvato dalla attuale amministrazione e le sue innumerevoli problematiche sollevate da tutti i tecnici del settore che a loro detta ha bloccato l’intero territorio comunale venendo meno a un qualcosa di positivo per far riprendere i vari settori che danno economia, sviluppo e lavoro. In sintesi una città in ostaggio che potrebbe vivere una sorta di apnea economica fino a morire definitivamente. Tutti d’accordo sulla inefficacia del PUG approvato. Si è passato all’argomento ISTMO che da anni attanaglia tanti cittadini e politica stessa sul grande e annoso problema igienico sanitario, strutturale, paesaggistico e urbanistico. Sono secoli che questa vertenza va avanti tra il comune di Lesina e il comune di San Nicandro Garganico. Ricorsi su ricorsi e soldi pubblici buttati. Ogni candidato ha dato la sua personalissima risposta ma convenendo sul recupero dell’Istmo regolarizzando e mettendo in sicurezza l’intera aerea dando peso giuridico a quello che spetta ai cittadini che da anni hanno investito denaro in quelle aeree. Strutture e infrastrutture tra i punti trattati. Opere alienabili per far cassa ma senza cadere nell’errore di svendere a pochi soldi solo per il gusto di vendere beni comunali dove sugli stessi potrebbero essere attuati sani e interessanti progetti per associazioni, cittadini e quant’altro. Tutti d’accordo anche sull’affidamento degli stessi a cooperative, società e privati. Nota dolente durante questo passaggio è stato l’argomento Castello Aragonese dove da tempo privati cittadini intendono creare un progetto utilissimo per l’economia e l’immagine del paese. Su questo non tutti hanno ricevuto consensi dal pubblico in sala creando leggeri dissapori tra il candidato D’Ambrosio e un privato cittadino che dissentiva da quanto programmato dalla coalizione di centro sinistra. Tra gli altri punti trattati è stata affrontata la questione cultura, problema demografico e legalità per poi passare alle domande del pubblico presente. La cultura deve essere un centro nevralgico in una comunità per avvicinare ed educare da piccoli a ciò che manca oggi a noi cittadini irrispettosi delle più banali norme. Allo stesso si collega il problema demografico che ha visto dal 2007 ad oggi una falla di circa 4000 cittadini sannicandresi che hanno abbandonato il paese per emigrare in città più permissive per lavorare e vivere una vita più sicura e promettente per i propri figli. Tutto questo crea amarezza tra i cittadini e i candidati che comunque si troveranno ad affrontare la questione povertà e lavoro. Nessuna occasione in un territorio che potrebbe dare tanto dando possibilità ai giovani e meno giovani intenzionati a creare opportunità di sviluppo e lavoro. Il problema è il Comune, gli uffici, chi crea un muro e una burocrazia vomitevole non favorendo le più elementari pratiche per avviare una attività in paese! La legalità ha visto ancora una volta tutti uniti in una sola direzione. Recuperare le buone maniere e rendere il paese sicuro e vivibile potenziando il già presente impianto di videosorveglianza e ampliando il corpo dei vigili urbani che oggi conta di sei unità e che in un territorio come il nostro non sono abbastanza sufficienti a sopperire alle innumerevoli richieste di interventi. Michele Gemma, moderatore, giornalista preparato e attento al territorio e alle sue problematiche ha dato modo di far intervenire il pubblico che a sua volta ha espresso opinioni e domande. Tra queste il problema del randagismo e di una canile comunale mai attuato seppur pavoneggiato da cinque anni dalla attuale amministrazione. Problema tumori nel paese con una sempre più crescente percentuale di cittadini che si ammalano. Un attento studio da parte della nuova amministrazione favorirebbe l’individuazione di quei fattori che per anni hanno causato inquinamento al territorio fra falde acquifere e aria. Non sono mancate domande poco consone e alquanto sinistre cercando di mettere in difficoltà uno dei candidati sul suo rapporto tra impegno amministrativo e lavoro. Tutto architettato se vogliamo ma che comunque non ha creato difficoltà a chi lavora alacremente per la gente e con la gente e che ha un solo obiettivo, rendere il paese vivibile e operativo.

Oggi manca operatività, manca progettualità.

Candidati preparati e attenti, sono stati capaci di rendere il dibattito bello e piacevole. Auspichiamo in una nuova serata nella speranza si possano confrontare tutti e cinque i candidati senza sfuggire a verità scomode che oggi hanno portato il paese tra disservizi e abbandono.  La campagna elettorale è entrata nel vivo e la cosa che tutti auspicano è quella di una collaborazione e un rispetto reciproco senza cadere i colpi bassi e antiquati. A loro i migliori auguri per la loro candidatura.

Gino Carnevale

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