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San Severo: Basterebbe davvero poco per garantire una mobilità sostenibile alle persone che hanno deficit deambulatorio

Anziani, persone diversamente abili e barriere architettoniche: “C’è tanto da fare a San Severo ma basta davvero poco per garantire una mobilità sostenibile alle persone che hanno deficit deambulatorio”, ha evidenziato Raffaele Bentivoglio del MID.

Il delegato di San Severo dell’associazione “Movimento Italiano Disabili”, MID, sottolinea alcuni aspetti in merito all’abbattimento delle barriere architettoniche. Alcune cose, in città, sono state fatte ma “si deve migliorare”, ribadisce Raffaele Bentivoglio: “Sembra anacronistico che, ancora oggi, dobbiamo parlare di abbattimento delle barriere architettoniche, quando la normativa sul tema è piuttosto ricca e, al contrario di quanto si pensi, affonda le sue radici già negli anni ’70. Non sono soltanto quelle fisiche, ovvero quelle risolvibili con la classica rampa. Il campo è molto più ampio e comprende qualunque tipo di struttura, ostacolo, segnale che crei un impedimento e renda inagibile o difficilmente fruibile un luogo o un servizio, così com’era successo nei mesi scorsi per l’accesso a chi presenta disabilità motoria, alle Poste centrali di San Severo. Tre sono ‘i gradi’ di abbattimento delle barriere. Accessibilità: s’intende la possibilità, anche per persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di raggiungere l’edificio e le sue singole unità immobiliari e ambientali, di entrarvi agevolmente e di fruire spazi e attrezzature in condizioni di adeguata sicurezza e autonomia. Visitabilità: s’intende la possibilità, anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale, di accedere agli spazi di relazione e ad almeno un servizio igienico di ogni unità immobiliare. Sono spazi di relazione gli spazi di soggiorno o pranzo dell’alloggio e quelli dei luoghi di lavoro, servizio ed incontro, nei quali il cittadino entra in rapporto con la funzione ivi svolta. Adattabilità: la possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito a costi limitati, allo scopo di renderlo completamente e agevolmente fruibile anche da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria o sensoriale”. Dopo la premessa, con le specifiche note tecniche, così continua il responsabile cittadino del MID: “In una città come San Severo la cui popolazione, suo malgrado, continua a invecchiare, la giunta comunale non ha presente che gli anziani, spesso fragili, che hanno capacità motorie ridotte o impedite in forma temporanea o permanente, trovano estremo disagio anche per un marciapiedi sbarrato da un parcheggio selvaggio, da una strada piene buche che impedisce la mobilità per raggiungere un edificio o altro luogo, di entrarvi agevolmente e di fruirne dei servizi, in condizioni di sicurezza e autonomia. Inoltre è da tener presente – ha concluso Bentivoglio – che per venir incontro ai nostri anziani o persone diversamente abili, possono tornare utili i servizi igienici negli spazi di relazione, la prevista segnalazione degli attraversi pedonali, un sicuro percorso per chi si muove in scooter elettrici. E, considerando che ho fatto l’amministratore comunale, suggerisco a chi si occupa di urbanistica di ridisegnare la nostra San Severo, adattandola alle necessità degli anziani”.
Beniamino PASCALE

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