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SAN SEVERO: INCIVILTÀ PERIFERICHE

di DESIO CRISTALLI

 Il problema della sporcizia che regna sovrana in più periferie della Città è un tema stravecchio al quale solo in sporadiche occasioni – anche con Amministrazioni precedenti – è stato possibile porre un duraturo rimedio. In premessa è giusto chiarire che il grado di inciviltà di tanti nostri concittadini è divenuto proverbiale, come e più che in altri posti, ma è anche vero che controlli veramente severi (con multe pesantissime…!) avrebbero certo scoraggiato tanti dal gettare rifiuti dappertutto, persino dai finestrini delle auto in corsa per evitare di finire nel mirino di occhi indiscreti. Sta di fatto che certe periferie, come facilmente verificabile da parte di chi di dovere, fanno letteralmente schifo, senza che venga organizzato di tanto in tanto un repulisti radicale da parte di squadre dell’impresa che si occupa dell’igiene urbana. Diciamo questo perché pare che non tutti abbiano idea di ciò che viene disseminato scriteriatamente in quasi tutte le periferie di San Severo (Via Foggia, Via San Marco, Via Torremaggiore, Via Lucera, Via Apricena, Via S. Paolo, Via Castelnuovo). Un esempio per tutti: la strada alle spalle del quartiere di San Bernardino che mena nella zona cosiddetta CIP di Porta San Marco (alle spalle del cimitero per intenderci e che portava tanti anni fa al cosiddetto “Boschetto Di Lembo”) presenta un colpo d’occhio eternamente riprovevole, segno che da quelle parti si pulisce di rado…mentre i rifiuti solidi urbani d’ogni genere (mobili vecchi, elettrodomestici da smaltire, materassi, gomme d’auto, un mare di buste di plastica piene di rifiuti organici e tanto altro) piovono quotidianamente in modo torrenziale senza che ‘gli incivili’ vengano accalappiati magari con un piano efficace di appostamenti.Vista la realtà odierna (ma anche passata), la strada risolutiva è una sola: stangare a dovere i recalcitranti con multe pecuniariamente salate. Come fare bisognerebbe chiederlo a chi ha il potere di dare disposizioni precise ai controllori istituzionali o creandone qualche altro speciale per una campagna di controlli a sorpresa di tanto in tanto. Basterebbe anche un paio di giorni al mese, al fine di convincere chi sporca vergognosamente la città che si può essere scoperti in qualunque momento della giornata dall’alba a tarda sera. Volere è potere! Meditate gente (del Palazzo), meditate…!La popolazione sanseverese paga un mare di tasse per i rifiuti solidi urbani e pretende– GIUSTAMENTE, come confermano lettere e segnalazioni che ci pervengono spesso – che la città, centro e periferia, sia pulita…a qualunque costo!!!

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