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San Severo: La scuola “Petrarca-Padre Pio” vola in Portogallo

E’ iniziata una nuova avventura per l’Istituto Secondario di 1º grado “Petrarca – P.Pio” di San Severo, un nuovo progetto Erasmus+dal titolo “ Whataboutyour blue” che vede coinvolti otto Paesi: Italia ,Spagna, Portogallo, Romania, Slovenia, Polonia, Lettonia e Turchia. L’argomento,  come facilmente si deduce dal titolo, è l’acqua, questa risorsa preziosa e indispensabile per la vitae   il suo corretto utilizzo, per educare al risparmio ed al  riciclo.La prima mobilità del progetto si è tenuta a Castro Marim ( Algarve) in Portogallo dall’8 al 14 gennaio 2018. Una delegazione dell’ Istituto composta dalla prof.ssa Susanna Cirillo e dagli alunni Antonio Rinaldi della classe 2ªI e Francesca Cota della classe 2ªH  ha raggiunto  la località nella tarda serata dell’8 ricevendo all’arrivo una calda accoglienza da parte del paese ospitante e delle altre delegazioni partecipanti.  I ragazzi sono stati ospitati dalle famiglie portoghesi con le quali gradualmente hanno stabilito un rapporto di confidenza e complicità.  Il programma delle attività organizzate dalla scuola portoghese è stato intenso e stimolante:  condivisione di video e lavori in powerpointper la presentazione dei vari Paesi, workshop di approfondimento su tematiche relative all’argomento centrale dell’acqua, visite guidate per scoprire le bellezze naturali,  le attività lavorative, gli usi, i costumi e le tradizioni tipiche del Portogallo.Per la  buona riuscita di questi progetti è fondamentale un intenso lavoro di preparazione delle attività concordate  e la  condivisione di obiettivi comuni avviate in ciascun paese d’origine con il team dei docenti e degli alunni del Club Europe.Inoltre è fondamentale saper usare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per accorciare le distanze,   motivare gli studenti con attività innovative, nuove ed interessanti, conoscere i diversi sistemi scolastici e operare confronti,  acquisire e migliorare le competenze linguistiche in inglese,creare nei ragazzi un’apertura affettiva, cognitiva ed emotiva nei confronti di culture e ambienti diversi, rafforzare la dimensione europea della cittadinanza. Pensate che sia troppo? Perdonateci, ma noi siamo abituati a volare alto per offrire il meglio ai nostri alunni.

Per salutare gli ospiti la scuola portoghese ha organizzato uno spettacolo conclusivo fatto di sketches, canti, balli, coreografie e danze di gruppo che ha coinvolto, divertito e dimostrato come in una sola settimana, si possa creare un’atmosfera di amicizia e complicità che solo questi progetti hanno il potere di realizzare.  La condivisione di momenti di gioia, di crescita culturale, la possibilità di comunicare realmente in una lingua che i ragazzi hanno solo studiato a scuola e che finalmente utilizzano per entrare in relazione con gli altri, tutto ciò è il segreto del successo di tali esperienze. Finalmente si comprende cosa sia l’Unione Europea e le opportunità che offre attraverso i progetti di mobilità, lo scambio di buone pratiche, l’utilizzo delle moderne tecnologie, la presa di coscienza dei gravi problemi che ci affliggono, ma al tempo stesso la speranza che attraverso una opportuna formazione dei nostri studenti ci possano essere possibilità di soluzioni e cambiamenti positivi.

Susanna Cirillo

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