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SAN SEVERO: MEDAGLIE REALI E VIRTUALI

di DESIO CRISTALLI

Il lungo intervento del Sindaco MIGLIO nel corso del Consiglio Comunale del 7 novembre scorso ha, tra le altre cose, portato in evidenza due realizzazioni che la nostra Città non può permettersi di ‘bucare’, vista l’importanza che rivestono per il (nostro) territorio della Capitanata a nord di Foggia: mi riferisco alla SS 16 SAN SEVERO-FOGGIA e alla TANGENZIALE EST che collegherà il nostro casello autostradale alla stessa SS 16. Due opere pubbliche straordinarie che costeranno rispettivamente, come confermato dal Sindaco-Presidente, 130 MILIONI DI EURO la prima e 9 MILIONI DI EURO la seconda. Sono fondi pubblici sulla carta praticamente già acquisiti alla nostra municipalità e che consentiranno a San Severo di mettersi al passo con infrastrutture di uguale importanza dei territori circonvicini. A nessuno sfugge l’importanza di tali realizzazioni, tenuto conto che l’attuale SS 16 per Foggia è stata sempre una ‘strada della morte’ per i tantissimi incidenti mortali che hanno contrappuntato la sua lunga storia e che un raccordo abbreviato dal casello autostradale con la importantissima arteria a scorrimento veloce non può che aumentare gli apprezzamenti nel giudizio complessivo di quanti, per i motivi più disparati, passano per la nostra Città.Ovviamente, come tutte le cose italiane (!), queste opere sapremo quando cominceranno ma non sapremo quando finiranno se non in occasione dell’inaugurazione… Va fatto notare, in proposito, che passi politico-amministrativi erano stati già fatti in passato per questi lavori pubblici, per cui oggi dobbiamo correttamente ringraziare varie Amministrazioni comunali e provinciali, più Assessori e Consiglieri regionali e provinciali di casa nostra, ivi comprese, beninteso, le attuali Amministrazioni, a trazione ‘migliana’, di Capitanata (svuotata di significato socio-politico-amministrativo come tutte le altre province italiane per colpa di un Legislatore mediocre!) e di Palazzo Celestini. Sarebbe ridicolo per qualunque amministratore, di ieri e di oggi, mettere il cappello su tali progetti e mettersi sul petto tutte le medaglie relative. Noi ci facciamo guidare sempre dall’equidistanza politica e, soprattutto, non giudichiamo con gli occhi ‘politicamente colorati’ che tanto piacciono agli uomini di parte di ogni epoca! Il fatto è che la politica ritiene di essere onnisciente e onnipotente e difficilmente concede agli altri – che fanno lo stesso o altri ‘mestieri’ – di avere una propria opinione. Per quanto ci riguarda, il diritto professionale di giudicare (con imparzialità) siamo abituati a prendercelo, piaccia o non piaccia a chi frequenta – per i più SVARIATI INTERESSI – le stanze dei bottoni. Ma torniamo per un attimo a bomba: per quanto riguarda le due citate realizzazioni in itinere, ci mettiamo, come avrebbe detto TOTO’, …in aspettativa, sperando con tutti gli altri conterranei di non dover penare lustri o decenni.

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