San Severo – POLITICA CIMITERIALE: “Si è deciso di procedere all’estumulazione di 60 salme
Con Determina dirigenziale n. 80 del 4 maggio 2018, il Comune di San Severo ha deciso di procedere all’estumulazione di 60 salme nel blocco loculi denominato “I Frascolla”, nella parte destra del cimitero, liberando così 60 loculi da destinare ad eventuali nuove sepolture. La salme estumulate sarebbero destinate ad ossario comune laddove mancassero parenti e/o altre persone disposte ad avviare i resti estumulati presso ossari di tombe in concessione.
Ciò che colpisce della suddetta Determina dirigenziale, e più in generale delle decisioni dell’attuale Amministrazione, è l’assoluta noncuranza per il sito prescelto, che rappresenta una delle parti più antiche del cimitero, ove sono presenti lapidi che risalgono al periodo a cavallo della prima guerra mondiale. Le lapidi ivi presenti, sia pure afferenti ad un ceto popolare, hanno una loro caratterizzazione di pregio, per fattura marmorea (es. rilievi a sbalzo) di artigiani con capacità davvero rilevanti, oltre che per descrizioni commemorative ormai desuete, con terminologie auliche e linguistiche che fotografano una lingua rappresentativa dell’epoca.
Andare a posizionare oggi, accanto a tali lapidi di pregio artistico-culturale, le moderne lapidi asciutte e piatte, peraltro di colori arcobaleno che male si adattano all’insieme uniforme ancora massicciamente presente, diviene scempio non condivisibile.
Pur comprendendo le ragioni di urgenza e di spazio addotte dalla Determina in questione, va rilevato che la soluzione operata è del tutto incongrua e priva di quella necessaria attenzione che si deve alla monumentalità del luogo.
Male hanno fatto le Amministrazioni precedenti e l’attuale a non intervenire per tempo per consentire soluzioni razionali e durevoli, attraverso un’estensione cimiteriale e costruzione di nuovi spazi ovvero una riduzione di concessioni per tombe gentilizie a favore di spazi comuni.
Se proprio si fosse nella impraticabilità di reperire altrove i loculi (e qui andrebbe aperta una discussione seria sulle concessioni alle congregazioni ecclesiastiche e religiose e alla loro gestione), bisognerebbe prendere in esame l’idea di un secondo cimitero da costruirsi in altro sito del Territorio comunale.
In ogni caso va fermato lo scempio in atto e vanno cercate soluzioni diverse da quelle previste dalla determina citata.
San Severo, lì 21/06/2018
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