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Soccorsa Chiarappa: adesso parlo io!

All’indomani del voto, da tutte le parti, si è fatto molto baccano sia a destra che a sinistra, da una parte attribuendosi il voto popolare, dall’altra cercando di stigmatizzare la sconfitta  e proponendo un nuovo corso.

Nessun dubbio che Forza Italia non ha ottenuto i risultati sperati, e questo è senza dubbio il risultato di una campagna elettorale dove i candidati non hanno inteso dare un contributo progettuale e programmatico alla causa, dove non si è dato risposte alla gente, dove ha vinto chi ha solo promesso un reddito di cittadinanza elargito a pioggia senza dover dare nulla in cambio! Ma la gente non ha bisogno di questo! Ha bisogno invece di lavoro, di concretezza, di stimoli agli investimenti, e questo è il risultato di candidati che tali problematiche non le hanno mai sentite proprie!

L’unico che ha fatto “campagna elettorale” attraverso le reti televisive è stato unicamente il Presidente Silvio Berlusconi, e questo la dice lunga sull’ attuale classe dirigente del partito forzista!

In Capitanata è stata eletta una sola candidata alla Camera, che non rappresenta il nostro territorio, che non è a conoscenza delle problematiche dei cittadini, che non conosce le criticità degli imprenditori della Provincia, che non è a conoscenza del gravissimo problema della sicurezza che sta attraversando l’aria dauna.

In tutto questo, ovviamente, nulla di personale, anzi alla neo-eletta vanno i migliori auguri per un lavoro efficiente, serio e ben indirizzato.

Da questo punto di vista è indubbio che una buona parte dei voti che ha preso il Movimento 5 stelle sono voti di cittadini liberali che votavano Forza Italia e che non si sono riconosciuti nelle liste calate dall’alto da parte di commissari o di vertici del partito che poco hanno a che fare con le vere modalità con cui si dovrebbe fare la politica, vale a dire svolgendo la propria attività radicandola sul territorio.

Sicuramente non è da condividere il pensiero di chi asserisce che gran parte dei voti confluiti nel Movimento di Beppe Grillo provengano dal Pd in quanto tale ultimo partito è stato già asfaltato con il referendum costituzionale del 2016!

Tali liste sembrano essere l’effetto di una sorta di “casta” dove i candidati sono sempre gli stessi e mirano solo a cambiare poltrona! C’è chi sfruttando i voti ottenuti dal partito e dal simbolo mira a diventare primo cittadino attribuendosi un consenso che in larga parte era dovuto non al nome, ma al partito stesso! Se si dovesse ragionare in tale senso si potrebbe quindi ben dire che chi è stata eletta ben potrebbe(anzi a questo punto dovrebbe!) alle prossime elezioni regionali ambire al ruolo di candidata Presidente.

In  realtà tali affermazioni risultano del tutto illogiche!

Ciò perché esiste una bella differenza tra un sistema elettorale nominativo, nel quale l’elettore deve indicare il nome del suo rappresentante rispetto ad un sistema elettorale con liste bloccate nel quale l’elettore indica SOLO ED ESCLUSIVAMENTE UN SIMBOLO!

La riprova di tutto ciò è che parecchi candidati del Movimento 5 Stelle non hanno provveduto in alcun modo a svolgere alcuna campagna elettorale perché erano strasicuri di venire eletti in quanto l’exploit del Movimento era cosa nota e risaputa.

Da un punto di vista prettamente personale non resta, ancora una volta, da sottolineare come la politica debba essere fatta di umiltà, così come diceva anche Paolo VI ( La politica è la forma più alta della carità).

A queste condizioni, seppur restando sempre berlusconiana, mi restano parecchie perplessità sulla mia permanenza e militanza nel partito.

Soccorsa Chiarappa

Coordinatrice Regionale “Azzurro Donna Forza Italia”

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