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SULL’AFFAIRE ARO, MIGLIO IMBARAZZATO SCAMBIA VOLUTAMENTE “SEDANO PER CIPOLLE”

Rispetto alle nostre critiche sull’affaire ARO e i rilievi pesantissimi dell’ANTICORRUZIONE sullo stato dell’arte del ciclo dei rifiuti in Puglia, Miglio TENTA DI USCIRE MALAMENTE DALL’ANGOLO IN CUI SI TROVA. Scarica le responsabilità (come al solito) sulla precedente amministrazione tirando in ballo le dimissioni di Savino dalla Presidenza dell’ARO per giustificare i ritardi che la sua stessa Amministrazione ha provocato.
Le dimissioni sono un aspetto irrilevante rispetto ai punti per i quali abbiamo chiesto che venga fatta chiarezza. Nel comunicato di risposta a ITALIA UNICA, il Sindaco scambia consapevolmente “sedano per cipolle”, per distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dalle EVIDENTI responsabilità politiche della sua maggioranza.
Noi, non ci stiamo.
Ci furono ritardi della sua Amministrazione che ostacolarono i lavori dell’ARO? La maggioranza Miglio dimostrò una inspiegabile inerzia e dubbi rispetto allo spirito della Legge 24 e quindi sulle stesse ARO ? A queste domande dovrà fornire delle risposte adeguate, anche perché chiederemo ai Consiglieri Comunali di opposizione di acquisire gli atti.
I fatti parlano chiaro. La maggioranza Miglio – oltre alla tardiva convocazione sullo specifico ordine del giorno – ha rinviato per ben due volte consecutive l’approvazione del Regolamento e della Carta dei Servizi dell’ARO. Ed è bene ricordare che questo accadde anche attraverso “l’aiutino” di alcuni consiglieri di opposizione (quella finta). Questo ha indotto la Regione a esercitare poteri sostitutivi e commissariare il Consiglio comunale (e quindi l’Amministrazione Miglio) per l’approvazione dei due documenti prodromici alle procedure amministrative dell’ARO quale Stazione Unica Appaltante.
Altro fatto grave. TUTTI SAPEVANO – Consiglio Comunale compreso – DELLA IMMINENTE SCADENZA DELLA PROROGA DEL CONTRATTO ALL’AZIENDA CHE GESTIVA IL SERVIZIO RIFIUTI A SAN SEVERO, cosa che avrebbe dovuto indurre la maggioranza ad assumersi le responsabilità del caso al fine di evitare procedure d’urgenza e le proroghe, cosa che è poi accaduta. C’è da chiedersi come mai, per molti mesi, tutti hanno dormito sonni tranquilli…
E’ bene precisare che, a stigmatizzare questo approccio negativo al processo di formazione e di funzionamento degli ARO da parte di molte Amministrazioni Locali, è proprio l’Anticorruzione nella deliberazione 215 che Miglio, o non ha letto o ha ignorato nella sua risposta a Italia Unica.
Detto questo, ora vorremmo capire QUALI MOTIVAZIONI PORTARONO I CONSIGLIERI COMUNALI A RINVIARE L’APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO E DELLA CARTA DEI SERVIZI? Miglio smetta di nascondersi dietro parole inutili e scarica barile, risponda in modo chiaro a queste semplice domande.
NAZARIO TRICARICO
COORDINATORE DI ITALIA UNICA

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