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UN RILEVANTE CONTRIBUTO SOCIALE DALCONVEGNO SU “FISCO E CONTRIBUENTE”

Si è tenuto nei giorni scorsi presso l’ITES “A. FRACCACRETA” di San Severo, diretto dalla prof.ssa FILOMENA MEZZANOTTE, un interessante convegno su “FISCO E CONTRIBUENTE” organizzato dal locale LIONS CLUB, presieduto dal prof. ANTONIO DEMAIO, e dal Distretto 108 Ab ‘Apulia’. Dopo i saluti del prof. DEMAIO e della prof.ssa MEZZANOTTE, hanno relazionato il dr. SALVATORE PARACAMPO (tema: ‘Patto sociale o conflitto’), Garante del Contribuente della Regione Puglia, e il dr. GIANFRANCO CASTELLANETA (tema: ‘La questione della spesa nel processo tributario’), già Presidente della Corte d’Appello di Bari ed ora Presidente di una Commissione Tributaria provinciale del capoluogo pugliese. Ed ecco per i nostri Lettori una significativa sintesi del qualificato intervento del dr. PARACAMPO:

“Partendo dal significato profondo dei valori sanciti dalla Carta Costituzionale e dal patto sociale che vincola tutti i cittadini di uno Stato, occorre soffermarsi sull’importanza primaria del rispetto delle regole da parte di tutti.Infatti, in un moderno Stato di diritto, il legame che avvince i membri della collettività è tanto più forte, quanto più è radicato, nelle coscienze e nei costumi, il rispetto delle regole vigenti.Per questo motivo, le leggi dovrebbero essere percepite come capisaldi del vivere civile. Tutti i soggetti tenuti al rispetto delle leggi devono ottemperarvi non solo per adempiere a degli obblighi imposti dal legislatore, ma per garantire la concreta attuazione del patto sociale, nella consapevolezza che tutti gli altri, nessuno escluso, faranno lo stesso.A presidio delle regole dovrebbe operare il principio della certezza della pena che, negli Stati in cui lo stesso risulta effettivamente applicato (come, ad esempio, gli Stati Uniti e la Germania), è il fondamento della consapevolezza, da parte dei cittadini, che coloro che non ottemperano saranno costretti, in ogni caso, ad adempiere, per giunta con l’aggravio di sanzioni via via più gravi in base alla gravità dell’inadempimento o della condotta non conforme. Per quanto riguarda lo scenario fiscale italiano, duole constatare come troppe volte il primo a svilire la portata degli obblighi tributari, defraudandone lo spirito precettivo, sia stato proprio il Legislatore, attraverso le diverse misure di condono approvate nel corso degli anni.I condoni sono l’espressione della miopia politica, che si manifesta quando, al fine di guadagnare facili voti e consensi, si provocano danni strutturali ben più rilevanti dei benefici immediatamente profittabili dal punto di vista politico.Infatti, i condoni: segnano un vulnus nel principio della certezza della pena, consentendo ai trasgressori un’impunità inaspettata;arrecano una lesione “postuma” ai principi di uguaglianza ed imparzialità, poichèlegittimano, in capo a pochi, condotte non conformi a norme, invece, puntualmente rispettate dalla stragrande maggioranza dei cittadini;inducono, nella coscienza collettiva, a ritenere che il rispetto degli obblighi non sia poi così inderogabile, perchè nessuno, da quel momento, può escludere nell’avvenire l’approvazione di norme a carattere remissivo.Non desta stupore (ma afflizione ed amarezza, sì), pertanto, il fatto che illustri cittadini, appartenenti al mondo dell’arte, dello spettacolo, dello sport e anche della politica, abbiano fatto ricorso a escamotage illeciti per sottrarsi agli obblighi tributari.Pertanto, alla luce di tali considerazioni, la chiave di svolta e di ripartenza della società non può che essere un nuovo impegno che veda tutti gli attori in campo impegnati nella statuizione e nella difesa di un nuovo concetto di SACRALITÀ DELLE REGOLE SOCIALI, unitamente alla riscrittura in pratica e della rigorosa salvaguardia del principio della CERTEZZA DELLA PENA.

DE.CRIS.

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