Appuntamento sulla “neuro diversità” organizzato dal Gruppo Donne Coalizione Bene Comune

Siamo al terzo appuntamento di marzo, organizzato in occasione dell’8 marzo e dintorni. Abbiamo voluto affrontare temi che parlassero di disagio e maltrattamenti in senso lato, dove, per maltrattamento, si intendono anche comportamenti che mettono in atto meccanismi tali che compromettano il benessere di chi vive accanto a noi.
Il primo ha avuto come tema gli avvelenamenti in età pediatrica e ha illustrato le varie strategie di intervento per evitare che essi avvengano o, nella peggiore delle ipotesi, la modalità di intervento. Hanno visto come relatori docenti di grande spessore ed esperienza: la dottoressa Anna Lepore , responsabile dell’ unico centro antiveleni in Puglia (con sede a Foggia) e la dott.ssa Lucia Peccarisi, responsabile SIMEUP.
lI secondo incontro ha avuto come tema la violenza in capitanata e l’esperienza del CAV (centro antiviolenza), attivo nel nostro comune e che silenziosamente porta avanti anche progetti contro lo sfruttamento delle donne e degli stranieri presenti in Capitanata . In questo incontro molto sentito hanno relazionato la dott.ssa Cristina Finizio, Vicequestore aggiunto commissariato di San Severo ,la dott.ssa Lucia d’Aveta, Ispettore capo e la dott.ssa Rosaria Capozzi, responsabile della cooperativa “Filo D’arianna”. Alla presenza di un pubblico prevalentemente femminile si è parlato di stalking, disagio,paure e situazioni difficili da affrontare anche per i retaggi culturali e le contingenti difficoltà economiche.
Realtà, queste, che si trasformano in catene difficili da spezzare da soli ma non se si è insieme, costruendo una rete.
Il terzo incontro, che si terrà mercoledi 23 marzo alle ore 19, sempre nel foyer del teatro , avrà come tema un argomento che mette l’accento sulla neuro diversità e che avrà come relatrici la dott.ssa Luisa Di Biagio, la dott. ssa Patririzia Procopio, Donatella Caione, della casa editrice mamme on-line. Si tratteranno con gentilezza temi che non vengono spesso affrontati perché “ il diverso da noi” crea turbamento . E’ più facile il negare che l’accettare! Si parlerà di autismo e neuro tipicità, del loro incastro imperfetto ma possibile. Si cercherà di cambiare il punto di partenza ,di compenetrare la sofferenza del disagio mentale e di capire che non è sempre “l’altro” che deve adattarsi alla realtà circostante, fatta di schemi e pregiudizi, ma viceversa. “Chissà come vive mio figlio, immerso tra persone diverse o in imbarazzo, a causa dei gesti autistici, senza Parlare invece dell’imbarazzo che può vivere mio figlio” dice un genitore. Autistici non vuol dire essere disabili, ma come diceva Einstein : “E’ più facile rompere un atomo che un pregiudizio!”. Non da ultimo si evidenzierà che, anche con le favole di Donatella, è possibile fare un percorso per restituire dignità alle donne e a chi ha ,per il pensare comune , delle disabilità. Il ciclo sarà concluso a metà Aprile da un evento che vedrà come protagonisti gli stranieri o migranti per dare voce a loro che silenziosamente ci vivono a fianco, quasi invisibili, anche se in realtà hanno una loro vita da raccontare con le nostre stesse emozioni con dolori ,gioie, speranze, amori,aspettative,ma silenziosamente .
Gruppo Donne Coalizione Bene Comune
