Folklore e cultura vanno a braccetto – polemiche inutili sullo spostamento delle bancarelle
Folklore e cultura vanno a braccetto, su questo non ci piove, perciò non sorprende che tutto quanto ruoti attorno a una festa popolare, come la festa della Madonna del Soccorso, scateni un dibattito vivace e appassionato. Tuttavia, resto davvero stupito da tutte le polemiche che stanno sorgendo in merito allo spostamento delle bancarelle in via Mario Carli. Mi chiedo: le bancarelle rappresentano la nostra cultura? Sui quei banchi si vendono forse prodotti tipici locali? Manufatti degli artigiani del territorio? Oppure si vende la solita merce, prodotta in serie o contraffatta, che si può trovare anche sulle spiagge di Cesenatico come di Vieste? La festa del Soccorso è nota, in Italia come all’estero, per la tradizione che la accompagna: i fuochi e la “pazzia” dei “fujenti” di correre in mezzo agli spari. In qualche modo una magia che, forse per la prima e unica volta durante l’anno, richiama a San Severo i turisti. Sarebbe, quindi, un’ottima occasione di fare promozione per la città. E non sto parlando delle bancarelle. Durante quei giorni si potrebbero organizzare itinerari per chi viene da fuori che valorizzino i nostri prodotti tipici, ad esempio. Anche io sono molto arrabbiato in questi giorni. Sono arrabbiato perché non sappiamo usare le ricchezze che abbiamo, siamo rassegnati e passivi su tutti i temi importanti della vita civile e politica della nostra città. Ma guai a toccare le bancarelle! Forse, converrebbe viaggiare un po’ di più. In altri posti, magari meno ricchi di storia del nostro, una festa patronale diventa l’occasione per creare ricchezza e fare promozione del territorio. Quando accadrà anche da noi?
Organizer Meetup San Severo 5 stelle
Davide Palmisano