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L’avventura di 11 ragazzi naufragati a largo nelle acque del gargano

Riceviamo e pubblichiamo

“Voglio raccontare un brutto episodio che è capitato a me è atri 10 ragazzi amici miei.
Domenica mattina affittiamo a Rodi Garganico presso il
Porto turistico all’agenzia di noleggio un gommone di 8 metri omologato per 16 persone per andare alle isole Tremiti; noi eravamo 11 quindi eravamo in regola. Tra di noi c’era anche un ragazzo con patente nautica. Il titolare della ditta ci consegna le chiavi di questo gommone all’apparenza in buone condizioni. Siamo andati a Tremiti, abbiamo passato una bella giornata di mare, verso le 18.30 torniamo, e subito ci accorgiamo che il gommone non andava bene, il tubolare pian piano si staccava dalla chiglia, dopo due ore il mezzo andava sempre peggio ed eravamo ancora a metà strada, finisce la benzina, il gommone si ferma, così decidiamo di contattare il noleggiatore, e la capitaneria di porto per soccorrerci. Ci dicono di mettere i giubbotti di salvataggio come abbiamo fatto. Dopo mezz’ora ci rendiamo conto che il mezzo imbarca acqua, spariamo a distanza di tempo i razzi per farci notare, anche perché ormai erano le 22.00 ed era buoio totale. Ad un tratto il lato sinistro del tubolare si stacca definitivamente dalla chiglia e finiamo tutti in acqua! È inutile dire che il panico faceva da padrone.
Eravamo in acqua a 7 miglia dalla terra ferma, 11 ragazzi, al buio e nel panico mentre il mezzo sprofondava a vista d’occhio… una scena da film!
Dopo 15 minuti credo, arriva il noleggiatore in compagnia di un’altro signore, su un gommone di 4 metri a luci spente, saliamo sul mezzo e arriviamo a terra finalmente. L’incubo era finito!
Ad accoglierci c’era la capitaneria di porto, non c’era un ambulanza, eravamo nudi solo con il costume, scalzi infreddoliti e spaventati, neanche una coperta o qualcosa per coprirci, credo che quei poveretti che arrivano nelle nostre coste con i barconi, vengono accolti meglio.
Ovviamente tutto questo è stato denunciato alle forze dell’ordine competenti, ma la cosa che fa rabbia è che questa gente affitta mezzi fatiscenti a gente che può rimetterci la vita. Spero venga pubblicato questa storia, per farsì che questi episodi non accadano più.”

Fabio

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