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2018: SAN SEVERO COME SARÀ?

di MICHELE MONACO
Cosa potrà accadere a San Severo nel 2018? Si potrebbe citare una filastrocca di GIANNI RODARI dal titolo: “L’anno nuovo come sarà?”, i cui versi liberamente adattati alla nostra città potrebbero recitare più o meno così: <<Indovinami, INDOVINO, tu che leggi nel destino: Il 2018 dei Sanseveresi come sarà? Bello, brutto o metà e metà? Risponde l’indovino: “Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo del lunedì sarà sempre un martedì. Di più per ora scritto non trovo nel destino dell’anno nuovo: per il resto anche quest’anno sarà come i Sanseveresi lo faranno”. Già, sarà come i Sanseveresi lo faranno. E come lo faranno? Per esempio, si sa, che nel 2018 – nel mese di marzo – ci saranno le elezioni politiche. COSA FARANNO LE ELETTRICI E GLI ELETTORI DI UNA CITTÀ CHE UNA VOLTA MANGIAVA “PANE E POLITICA”? Cosa faranno quei partiti che una volta erano strumenti di formazione e crescita politica e che oggi sono in gran parte utilizzati per un personale “trampolino di lancio” nelle Istituzioni? Vedremo, nel 2018, se c’è ancora chi si ritiene indispensabile e non prende affatto in considerazione l’idea di ritirarsi, di “uscire di scena”, dopo aver ampiamente dimostrato di essere affetto dal “complesso di Telemaco” in attesa di un padre che liberi la sua città dai Proci? La politica si può fare in tanti modi e anche quando un incarico istituzionale o politico è stato svolto correttamente ed è stato apprezzato dalla collettività, tutto ciò non può e non deve costituire un diritto per continuare all’infinito. Bisogna capire un minuto prima che il proprio tempo si è esaurito. Ai giovani sanseveresi che voteranno per la prima volta nel prossimo mese di marzo, diciamo allora che il destino del nuovo anno e degli anni futuri (forse) è nelle loro mani. Vero, Ministro POLETTI?

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