2019: S. SEVERO COME SARA’?
di MICHELE MONACO
Cosa potrà accadere a San Severo nel 2019? GIANNI RODARI avrebbe detto:<<Indovinami, INDOVINO, tu che leggi nel destino: Il 2019 dei Sanseveresi come sarà?>>“Trovo stampato nei miei libroni che avrà di certo quattro stagioni, dodici mesi, ciascuno al suo posto, un carnevale e un ferragosto, e il giorno dopo del lunedì sarà sempre un martedì. P
er il resto quest’anno sarà come i Sanseveresi lo faranno.E come lo faranno? Per esempio, si sa, che nel 2019 ci saranno le elezioni Europee e quelle Comunali. COSA FARANNO LE ELETTRICI E GLI ELETTORI DI UNA CITTÀ CHE UNA VOLTA MANGIAVA PANE E POLITICA? Cosa faranno quei partiti- se esistono ancora-che una volta erano strumenti di formazione e crescita politica e che oggi sono in gran parte utilizzati solo come COMITATI ELETTORALI PERSONALI? Le liste civiche aumenteranno?Sarà interessante verificare, nel 2019, se c’è ancora chi si ritiene INDISPENSABILE e non prende affatto in considerazione l’idea di ritirarsi, di “uscire di scena”.Nei mesi scorsi, ha avuto un notevole successo di critica e di pubblico un film intitolato: “L’ORA PIÙ BUIA”. Il film pone agli spettatori il seguente quesito: “Che fine avrebbe fatto l’Inghilterra se, nel 1940, anziché affidarsi al sessantaseienne WINSTON CHURCHILL, reduce da una quarantennale attività parlamentare, si fosse affidata a un giovane virgulto nella guerra contro la Germania nazista? La risposta è: attenzione a non scambiare la giovinezza per virtù e l’anzianità per peccato. GLI ESEMPI DI VECCHI IN GAMBA E DI GIOVANI INVECCHIATI MALE SONO FREQUENTI. Non è detto che arriva solo per gli anziani il momento di ritirarsi dalla politica. Arriva per tutti, giovani o meno giovani, “quel momento” in cui bisogna comprendere che occorre uscire di scena. Eppure non sempre si accetta il fatto che occorre sapersi fare da parte e vivere quel distacco non come una malinconica emarginazione, bensì come una nuova opportunità. Particolarmente nel mondo della politica italiana – e di conseguenza in quella sanseverese – è difficile che qualcuno esca di scena se non dopo un salutare “colpo di scena”elettorale. E’ successo già a livello nazionale e succederà anche alle prossime elezioni comunali nella nostra città. ACCETTO SCOMMESSE. Intanto, qualcuno che si sente insostituibile non capisce che la sua riconferma è insopportabile. Costui è affetto dalla sindrome di“NORMA DESMOND”, la celebre protagonista del film “VIALE DEL TRAMONTO” dove il registaBILLY WILDER spiega molto bene fino a che punto parossistico può giungere un’attrice del cinema quando non si rassegna a vedere spegnere su di sé le luci della ribalta.Purtroppo siamo circondati, anzi assediati, da tante “Norma Desmond” e non ci sono abbastanza farmaci e psicoterapeuti per convincerli a ritirarsi in buon ordine.Comunque, nel 2019,ci penseranno le elettrici e gli elettori(speriamo!).