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Perplessita’ sui requisiti del bando per i 35 ausiliari della sosta

Riceviamo e pubblichiamo

Vi do una info tecnica che ritengo di rilievo in merito alla selezione per 35 ausiliari della sosta a San Severo.
A mio avviso il bando prevede un inquadramento contrattuale insufficiente (A1) rispetto al profilo da ricoprire (almeno C1). Infatti l’ausiliario della sosta non è il posteggiatore, di quelli che ci sono stati in giro per San Severo in epoca recente, che si limitavano a riscuotere la tariffa della sosta, anzi, è un “accertatore”, cioè un pubblico ufficiale con qualifica di agente di polizia giudiziaria con competenze ovviamente limitate alla sola rilevazione delle violazioni a specifiche e circoscritte norme del C.d.S.. Per fare l’ausiliario della sosta è necessario saper “leggere e scrivere”, conseguentemente l’inquadramento corretto afferisce la categoria contrattuale “C” (non “A”), e il titolo di studio da richiedersi è la “licenza di scuola media superiore” (non la “licenza media inferiore”). A conferma di ciò, faccio notare che nello stesso bando viene prevista una prova orale su materie tecniche tipiche dei concorsi per categoria contrattuale “C” con requisito di accesso “diploma quinquennale di scuola superiore”. La categoria “A”, invece, alla quale appartengono solitamente gli operai, prevede selezioni con semplice colloquio motivazionale, e non tecnico-giuridico (che avviene per la cat. “C”). Si è paradossalmente voluto abbassare il titolo di accesso alla selezione al semplice diploma di scuola media inferiore per un lavoro che in qualunque città d’Italia viene svolto da personale inquadrato nella categoria C che ha almeno un diploma di scuola superiore, sa quindi relazionarsi adeguatamente con l’utenza, sa meglio comprendere le norme ed applicarle con maggiore adeguatezza, buon senso e professionalità.
Grazie per l’attenzione.
Saluti.

Lettera Firmata

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