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Bando addetto stampa: Commento del sindaco “È tanto difficile capire ciò? O devo fare un disegnino?”

L’addetto stampa, a differenza del portavoce, deve essere necessariamente iscritto all’Ordine dei Giornalisti.
La legge, preliminarmente all’indizione di un concorso pubblico, impone di espletare la procedura di mobilità volontaria , una procedura, cioè, che consenta a chi, nel caso specifico, riveste già il ruolo di addetto stampa presso altra amministrazione ed è quindi iscritto all’albo per rivestire quel ruolo nella amministrazione di appartenenza, di transitare nella amministrazione che fa l’avviso.
Ragion per cui, era assolutamente pleonastico precisare nell’avviso di mobilità il requisito di iscrizione all’albo dei giornalisti.
Nel caso in cui non vi dovesse essere alcuna domanda di mobilità volontaria, il posto verrà messo a concorso pubblico, in cui sarà necessario indicare tra i requisiti dei partecipanti l’iscrizione all’albo.
È tanto difficile capire ciò? O devo fare un disegnino?
Ad ogni buon conto, pur difendendo la legittimità dell’avviso di mobilità volontaria, per fugare ogni dubbio specificheremo il requisito di iscrizione all’albo dei giornalisti, che in questo avviso è assolutamente ultroneo.
A qualche ex amministratore che in queste ore si erge a gran maestro ricordo che nella precedente consiliatura il TAR Puglia ha annullato atti del Comune di San Severo afferenti talune procedure concorsuali reputandole, quelle si, illegittime.
Aveva ragione mia nonna: ma noi potevamo mai vincere la guerra?

dal profilo Facebook del sindaco di San Severo avv. Francesco Miglio

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