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IMPORTANTE MONITO DEL VESCOVO SUL TEMA DELLA PROSTITUZIONE

In questi giorni ho letto con molta gioia che il nostro carissimo Vescovo Mons. Giovanni Cecchinato ha voluto sollevare, in occasione di una sua omelia, la grave piaga della prostituzione presente sul nostro territorio. Quale responsabile del “Progetto Pietre di Scarto” nato dall’impegno di un gruppo di giovani appartenenti all’associazione politica “Città Civile” che operano allo scopo di evidenziare all’Amministrazione locale problematiche sociali che investono il nostro comprensorio mi sento di ringraziare, a nome di tutti i componenti dell’Associazione ed in prima persona Sua Eccellenza per quanto da Lui dichiarato. Tutti sanno ciò che si vede percorrendo le nostre arterie provinciali e statali e il fenomeno della prostituzione purtroppo sta dilagando assumendo contorni di natura sconcertante. Città Civile si era già attivata l’estate scorsa con vari incontri di approfondimento per segnalare questo degrado. Il mondo della prostituzione è intrinseco e sommerso e nessuno sino ad ora ha avuto veramente il coraggio di affrontarlo a viso aperto se non per alcuni maldestri tetativi di arginarlo con Ordinanze locali che non hanno dato risultati soddisfacenti. Ma analizzando nel profondo e con un esame di coscienza, a deturpare il decoro di tutto il nostro territorio e non solo quello delle nostre arterie stradali, non sono solo le prostitute ma l’assenza di uno “stato sociale” che tuteli tutti. C’è necessità di mettere al centro delle politiche sociali la persona in quanto essere umano. E questo non solo per togliere dalla strada le prostitute ma anche per sollevare dai disagi tutti coloro che sono in condizioni precarie. La sfida è e deve essere il reinserimento nella società e in un contesto lavorativo di queste persone e non solo. Applicare lo “Ius humanitas” prima ancora del tanto decantato “Ius soli”. Dall’alto della Sua autorevolezza il nostro Vescovo ha invitato tutti, moralismi a parte, a non sottovalutare il problema; a partire dalle Forze dell’Ordine, dalle Istituzione locali, dalle associazioni di volontariato, per cercare soluzioni idonee. Un territorio che ha una realtà di questo tipo non si può considerare un paese civile ed emancipato. Non è certo facile e si è consapevoli che la strada è tutta in salita. C’è necessità di interpellare operatori esperti nel settore che già hanno messo in atto politiche di contrasto in merito al problema in altre città raccogliendo seppur minimi risultati e per questo invito pubblicamente il nostro Assessore Dott.ssa Simona Venditti sperando che accolga l’invito per poter relazionare sulla reale portata di questa piaga e sugli interventi Istituzionali che sono in programma sul territorio locale e in tutta la Provincia e poter confrontarci sui metodi di prevenzione già attuati e se si sono reputati efficaci per contrastare la criminalità e tutelare le vittime attivando anche un intensificazione dei controlli su tutto il territorio con personale formato e preparato idoneamente. Voglio sperare che davvero sia giunto il momento di aprire un tavolo di confronto su questo tema scottante anche sensibilizzando l’attenzione pubblica per poter intraprendere un cammino verso la sua risoluzione.

Angela Mennella Città Civile

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