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San Severo: In programma le Giornate Severiniane

Anche quest’anno l’Archeoclub di San Severo,in collaborazione con la Pia Associazione di San Severino Abate, celebra le Giornate Severiniane, incontri di cultura religiosa locale e nazionale,che dal 2001 costituiscono un momento importante di approfondimento della storia del nostro territorio.Tre sono le relazioni previste, in questo mese,come si evince dalla locandina allegata:il 13 aprile con la dottoressa Maria Elena Lozupone,restauratrice  “Il restauro della pala veneta della Madonna di Costantinopoli ” La pala veneta raffigurante la Madonna di Costantinopoli tra san Marco evangelista e sant’Antonio abate che si conserva nella chiesa matrice di san Severino è uno dei pochi dipinti rinascimentali sopravvissuti al terremoto del 1627 e, tra questi, certamente il più antico e importante, anche perché fatto realizzare direttamente dalla Repubblica di Venezia, come testimonia lo stemma visibile sul basamento del trono della Vergine Maria. Le manomissioni susseguitesi nel tempo avevano alterato le proporzioni e le fattezze della raffinata composizione, un’opera del primo Cinquecento, ma il paziente restauro, finanziato dal Rotary Club di San Severo e condotto dalla dott.ssa Maria Elena Lozupone sotto la supervisione della competente Soprintendenza, ha restituito al dipinto la sua armoniosa bellezza originaria, rivelando anche la data di esecuzione, affiorata alla base: 1540. Il secondo con la dott. Marianna Iafelice, direttrice della Biblioteca Provinciale dei PP . Cappuccini di San Severo che relazionerà su:

“Il ruolo dei Frati Cappuccini della provincia di Sant’Angelo nel terremoto che ha colpito San Severo e la Capitanata il 30 luglio 1627”,.  L’incontro porterà alla luce alcune sue recenti scoperte archivistiche, facendo conoscere, per la prima volta  alla città di San Severo, la documentazione relativa all’importante ruolo svolto in quell’occasione dai frati Cappuccini della Provincia di Sant’Angelo. La documentazione offrirà, poi, lo spunto per conoscere meglio anche i singoli frati protagonisti di queste vicende e parte del loro vissuto.    Il terzo ed ultimo, il 27, con il prof.Emanuele D’Angelo,docente di Storia della musica all’Accademia di Belle Arti di Bari, “Il Requiem di Mozart. Una lettura”   Il Requiem di Mozart, capolavoro incompiuto di uno dei più grandi compositori di tutti i tempi, è un’opera emblematica ed enigmatica, avvolta da una coltre di leggenda. Solo l’analisi delle fonti, a cominciare dalla lacunosa partitura autografa, consente di leggere con maggiore serenità e consapevolezza pagine di straordinaria grandezza e di estrema intensità spirituale, autentica pietra d’angolo della musica sacra d’età moderna. La conferenza, corredata da ascolti e proiezione di immagini, introdurrà il capolavoro, spiegandone la struttura e riassumendone la complessa storia critica e filologica.   Il primo e il terzo incontro avranno luogo nella chiesa di San Severino,il secondo,invece,presso la Biblioteca Provinciale dei Padri Cappuccini,sempre alle ore 18.00

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