ComunicatiIn evidenzaPrima pagina

San Severo: E’ ora di PREPARARE una nuova classe dirigente che sia innanzitutto CREDIBILE

Assistiamo, negli ultimi tempi, ad un proliferare di “liste”, “movimenti” e autocandidati alla carica di Sindaco che stanno ad indicare il fervore attivo in città in vista delle prossime consultazioni del 2019.

In questo momento, però, ci interessa poco smascherare alcune operazioni che si stanno organizzando, lo faremo a tempo debito allertando la città e, soprattutto, i cittadini che saranno chiamati alle urne.

Ci interessa, invece, far conoscere il lavoro che sommessamente stiamo portando avanti da mesi.

Nell’ultimo incontro tenuto, infatti, abbiamo lungamente discusso di quanto è stato fatto sino ad oggi e di quello che sarà il percorso da settembre, quando saremo ormai già in campagna elettorale.

Siamo fortemente convinti che al di là delle nefaste descrizioni che ognuno fa (col solo scopo di affermare, tra le righe, di essere il migliore in assoluto con la soluzione in tasca), San Severo non abbia bisogna di chissà quale grande stratega per essere amministrata meglio e per esser resa più vivibile.

Gli interventi necessari, tutti fattibili, non sono innumerevoli e con una squadra coesa e preparata si possono portare a compimento in tempi accettabili e ragionevoli.

Partendo da questo presupposto sono stati individuati i settori su cui secondo noi, in primis, bisogna intervenire.

Cultura (senza uno sviluppo culturale non vi può essere nessun altro tipo di sviluppo); Ambiente (riferito soprattutto, ma non solo, alla raccolta rifiuti); Sociale (nello specifico disabili e meno abbienti, “veri”!); Pressione Fiscale; Sicurezza; Esternalizzazione e Comunità Europea.

Su questi temi già abbiamo tracciato da tempo e stiamo perfezionando le linee guida che saranno seguite per preparare atti ed interventi efficaci.

Su queste basi, dal mese di settembre, ogni forza politica e civica continuerà a mettere a disposizione un proprio rappresentante e tutti insieme si lavorerà alla stesura definitiva di un programma (vero, non scopiazzato) che sarà, poi, presentato alla città.

Abbiamo tenuto distinta la tematica sul lavoro volutamente perché siamo convinti di due cose:

1) è finito il tempo delle false promesse (3.000, 5.000, 10.000 posti di lavoro, ti sistemo là se mi voti, prometto un posto di qua, uno di là, e tante altre prese in giro che tutti hanno ascoltato negli ultimi anni). Se c’è ancora qualche “allocco” che ci casca, beh, che dire, vorrà significare che meritano di essere presi in giro! Bisogna essere intellettualmente onesti con gli elettori e bisogna dire chiaramente che in questo momento il lavoro latita! Certo, forse significherà perdere qualche consenso, ma ci consentirà di continuare a camminare a testa alta anche dopo le elezioni e, soprattutto, ci consentirà di essere a posto con la coscienza consapevoli di non aver preso in giro nessuno.

2) Siamo più che convinti, invece, che nel momento in cui si riuscirà (e ci riusciremo) a rendere la città più vivibile ed accogliente lo sviluppo che partirà in automatico, grazie a politiche mirate, porterà lavoro non solo per “gli amici degli amici” (o, peggio ancora, per i parenti), ma per molti, molti di più.

Nel mese di settembre ufficializzeremo il Coordinamento delle Liste e dei Movimenti e i componenti delle commissioni che continueranno a lavorare per la stesura del programma.

Si punterà a ribaltare quel senso di abbandono che attraversa la città e tutti i cittadini onesti e laboriosi che combattono per arrivare alla fine del mese, quelli che non si sentono protetti, non si sentono amministrati e, soprattutto, vivono un momento storico di rassegnazione. Dobbiamo trasformare questo sentimento negativo in entusiasmo e partecipazione VERA perché ognuno può dare il suo contributo, piccolo o grande che sia.

Un rigurgito di orgoglio, di senso di appartenenza e di rispetto delle Istituzioni sono necessari per invertire la rotta che ci sta portando, giorno dopo giorno, verso il disfacimento delle nostre comunità.

A quest’azione va associata, da parte di una classe dirigente seria e responsabile, una politica sottotono e laboriosa che prenda innanzitutto atto della situazione senza nascondersi dietro un dito e dichiari chiaramente e pubblicamente lo stato dei fatti.

E allora l’unica cosa da fare, che noi già stiamo facendo da tempo lontani dalle telecamere e dietro le quinte, è quella di dedicarsi a PREPARARE una nuova classe dirigente che sia innanzitutto CREDIBILE e soprattutto pronta a prendere in mano le redini della città quando i cittadini saranno chiamati a decidere le proprie sorti.

Questo, e in questi termini, è l’appello che facciamo alle forze politiche e civiche e ai singoli cittadini che volessero sposare la nostra causa e condividerla per puntare ad un governo della città che vada oltre gli schieramenti preconcetti e punti solo ed esclusivamente a riportare la nostra San Severo agli splendori di un tempo.

Tutti sembrano già pronti e ci sono in campo già parecchi candidati alla carica di Sindaco. Su questo argomento siamo molto chiari, come lo siamo sempre stati da anni. Prima si costruisce la squadra e poi si nomina il capitano. Ne abbiamo visti tanti di capitani, imposti o meno, che dopo pochi mesi erano già in crisi. E’ un gioco a cui non siamo interessati.

La scelta su chi deve guidare la squadra deve essere condivisa da tutti e se così non fosse c’è una sola strada: le Primarie.

Sicuramente regolamentate e “protette”, ma ci sembrano l’unico strumento veramente democratico che può far partecipare sul serio i cittadini alle scelte importanti per la città e alla fine mette d’accordo tutti.

Chiudiamo dicendo basta ad un NUOVISMO esasperato e, alla fine, inconcludente. Una classe dirigente QUALIFICATA e all’altezza si mette su coniugando l’esperienza dei “vecchi” che conoscono le problematiche e i meccanismi amministrativi con l’entusiasmo e la freschezza dei “giovani” CONSAPEVOLI che per imparare un qualunque “mestiere” c’è bisogno di tempo e apprendistato; figuriamoci quando parliamo di politica e più precisamente di amministrazione della cosa pubblica!

Firmato:

Luigi Visconte, Fernando Cartanese, Salvatore Malerba, Innocenzo Russo, Salvatore Di Ruvo, Antonio Adesso, Nicola Tartaglione, Lia Bocola, Ciro Persiano, Angelo Sderlenga, Antonio Dell’Aquila, Marcella Bocola

Altri articoli

Back to top button