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35 ANNI FA LA STORICA VISITA DI GIOVANNI PAOLO II A SAN SEVERO

Ancora vivo il ricordo della Santa Messa del Pontefice santo in Piazza del Papa

Esattamente trentacinque anni fa, lunedì 25 maggio 1987, la città di San Severo riceveva la storica visita pastorale di S.S. Giovanni Paolo II, ora santo. Si trattava di un evento eccezionale, perché mai prima di allora un Pontefice di Santa Romana Chiesa aveva compiuto una tappa nella nostra città. Quasi sessantamila persone provenienti dai paesi della Diocesi si sono riuniti in Piazza Castellana (attualmente Piazza del Papa, alle spalle della Parrocchia della Divina Provvidenza) per assistere alla Santa Messa presieduta da Giovanni Paolo II. Quell’anno ricorreva il 50° anniversario dell’incoronazione di Maria SS. del Soccorso (1937-1987) e tale avvenimento coincise con la venuta di Giovanni Paolo II a San Severo. Il Papa, proveniente in elicottero da Foggia, atterrò nel campo sportivo del rione Castellana accolto dall’allora Sindaco, avv. Michele Santarelli, dall’allora Vescovo della Diocesi, Mons. Carmelo Cassati, dal Prefetto di Foggia, Mario Paxi e dal viceprefetto Vincenzo D’Agostino. Il Papa percorse nella papamobile il tragitto che lo condusse al luogo preparato per la celebrazione della Santa Messa, tra due ali di folla festante che sventolavano le bandierine del Vaticano. Giunto sul piazzale, Giovanni Paolo II si diresse nella Chiesa “Madonna della Divina Provvidenza”, ove dopo aver sostato davanti al Tabernacolo e indossato i paramenti liturgici, ha firmato una Preghiera composta in onore della Madonna del Soccorso, accanto a don Franco Manzari, Mons. Vincenzo Prattichizzo, don Salvatore Camillo e don Dario Faienza. Accompagnato dal cerimoniere delle celebrazioni pontificie, Mons. Piero Marini, il Papa si dirige verso l’altare per la celebrazione dell’Eucarestia. Riceve poi il saluto di Mons. Carmelo Cassati, allora Vescovo della Diocesi di San Severo, il quale ricorda il legame tra San Severo e la Polonia, allorchè Mons. Germanico Malaspina è stato nunzio apostolico in terra polacca e soprattutto il grande amore di Giovanni Paolo II per la Madonna Nera di Częstochowa. L’omelia di Giovanni Paolo II fu incentrata sulla figura di Maria alle nozze di Cana. Al termine della messa Papa Wojtyla ha rivolto un messaggio di congedo alla popolazione di San Severo che vogliamo riportare: «Voglio ringraziare prima di tutto la nostra sorella pioggia, che ci ha preparato, cadendo di notte, una mattinata tanto fresca, lasciando al momento di incominciare la nostra celebrazione eucaristica il posto al sole. Voglio ringraziare anche il Vescovo della vostra diocesi, che fu vostro pastore quattro secoli fa, il Nunzio Malaspina, che ha fatto tanto bene la sua missione nella mia patria alla fine del secolo XVI e all’inizio del XVII. Voglio ringraziare tutti voi per la vostra presenza così numerosa, tutti i partecipanti a questa celebrazione liturgica, tutti quelli che hanno contribuito in modo diverso alla riuscita della nostra assemblea in cui doveva esprimersi l’unità del corpo mistico di Cristo. Ringrazio tutti per questo, ciascuno e ciascuna di voi e tutta la vostra comunità diocesana guidata dal vostro carissimo pastore. Il mio ringraziamento va alla corale che ci ha guidato con i canti: sappiamo bene che già sant’Agostino ha detto “Qui cantat bis orat”, allora, grazie al canto, abbiamo pregato due volte. Sono molto lieto di essere qui e saluto di cuore tutti i cittadini di questa città e tutti i fedeli di questa Chiesa particolare, sacerdoti, religiosi, religiose, le famiglie, i giovani, i bambini, gli anziani e i malati qui presenti. Vi lascio, come il piccolo Bambino Gesù, nelle braccia della vostra Madre, “Madre del perpetuo soccorso”». Chi scrive ha vissuto personalmente e intensamente quella giornata del 25 maggio 1987, in uniforme scout e ho avuto l’onore di stringere la mano al Papa che un giorno sarebbe diventato Santo. Ora a perpetuo ricordo al centro della Piazza del Papa troneggia una effige bronzea di Giovanni Paolo II del compianto scultore Alessandro Sernia.

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