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6 MARZO 2020 GIORNATA EUROPEA DELLA LOGOPEDIA I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO SCOLASTICO

Anche quest’anno torna l’appuntamento con la Giornata Europea della Logopedia, promossa dal CPLOL, Comitato Europeo Permanente dei Logopedisti in tutta la Comunità Europea, alla quale aderisce la FLI, Federazione Logopedisti Italiani. Scopo di questa importante iniziativa è quello di informare sulle tematiche attinenti alla logopedia, mediante l’organizzazione di eventi e la produzione  di materiale informativo, preparato per l’occasione dai gruppi di lavoro. Negli anni passati si è parlato di disturbi della comunicazione, del linguaggio e della deglutizione, balbuzie, autismo. Quest’anno il focus è sui Disturbi dell’Apprendimento Scolastico (DSA), ovvero  le difficoltà che interessano l’ambito della lettura, della scrittura e del calcolo. Tali disturbi possono essere associati ad altre difficoltà (ad es.: intellettive, visive o quadri patologici più complessi) oppure Specifici, che riguardano per l’appunto solo le competenze scolastiche. All’interno dei DSA distinguiamo la Dislessia (difficoltà nel leggere in maniere veloce e corretta e a comprendere ciò che si legge), la Disortografia: (presenza di  errori ortografici nei compiti scritti), la Disgrafia (che  riguarda l’aspetto motorio  e si traduce nella difficoltà a scrivere in maniera fluida e veloce), la Discalculia (difficoltà nel manipolare numeri, memorizzare le tabelline, fare calcoli veloci a mente o altri compiti aritmetici).

Il DSA è un disturbo cronico che accompagnerà il bambino anche nella vita da adulto.  Quindi non stiamo parlando di difficoltà superabili mettendoci “più impegno” o “buona volontà”, né sono dovute alla pigrizia o alla scarsa motivazione. Oggi si tende a sostituire il  termine “Disturbo” con quello di “Condizione neurobiologica”, perché non si tratta di una “malattia” da curare, la persone con DSA conducono infatti una vita normale e molte di esse hanno dimostrato di essere  più abili in altri ambiti, diversi da quello scolastico, tra essi ricordiamo Albert Einstein che ha imparato a leggere a 9 anni, John Lennon  che faticava a memorizzare le parole delle canzoni,  Agatha Christie  la quale ha dettato tutti i suoi romanzi.

Le difficoltà vero e proprie insorgono quando il DSA non viene riconosciuto e quindi lo studente vive un’esperienza scolastica traumatica, fatta di fallimenti e frustrazioni che vanno a ripercuotersi sull’interesse verso lo studio e  sulla stima di sé, al punto da costituire la causa principale di difficoltà scolastiche e di abbandono della scuola. In Italia, la diagnosi di questi disturbi è spesso insufficiente e le stime dicono che almeno due studenti con dislessia su tre non ricevono una diagnosi durante il percorso scolastico. Per poter essere inquadrati nella categoria del Disturbo Specifico dell’Apprendimento è necessario il rilascio di una certificazione diagnostica da parte delle strutture preposte che consente di  attuare le necessarie tutele previste dalla Legge 170/10, Art.2. Il diritto allo studio degli alunni con DSA è garantito attraverso molte iniziative promosse dal MIUR e attraverso la realizzazione di percorsi individualizzati nell’ambito scolastico, il potenziamento delle abilità con supporto e l’utilizzo di strategie, e gli strumenti dispensativi/ compensativi. Alcuni studi hanno messo in luce le conseguenze devastanti che può avere un vissuto scolastico negativo, anche  in età adulta (ad es.: depressione, dipendenze) e che possono influenzare le possibilità di successo all’università, nel lavoro o nella vita privata. Anche durante il percorso di studi universitario o in età adulata può essere utile quindi avere una Diagnosi e l’accesso ad interventi che promuovano la consapevolezza e facilitino i risultati accademici e professionali. Come dimostrato da recenti ricerche scientifiche tali iniziative, unite ad interventi psicologici mirati al rafforzamento dell’autostima e l’utilizzo di mezzi compensativi sono i provvedimenti più efficaci per l’adattamento, migliorando la qualità della vita.

 Riconoscere, diagnosticare, pianificare e usare interventi efficaci significa creare interventi personalizzati e adeguati alle caratteristiche individuali dello studente e al percorso di studi, che favoriscano e garantiscano l’apprendimento. Per tale ragione è fondamentale che gli insegnanti siano formati adeguatamente. Questo l’obbiettivo del corso di formazione che si terrà a San Severo (FG)  il 13 marzo e il 3 aprile presso l’Istituto Comprensivo “Zannotti Fraccareta” in V. Giusti. Sarà un percorso teorico-pratico della durata complessiva  di 8 ore articolato in due pomeriggi e destinato ad insegnanti  della scuola primaria, secondaria di I e II grado ed alle professioni sanitarie.

 A livello nazionale invece è prevista la consueta ‘settimana’ di consulti con i cittadini, che potranno contattare la Federazione dei Logopedisti attraverso i canali web (www.fli.it), social (Facebook) e telefonico (049 8647936). Dal 6 al 9 marzo, la federazione dei logopedisti italiani sarà a disposizione dei cittadini per fornire informazioni, aiuto e consulenza per tutte le problematiche legate alle difficoltà scolastiche.

Valentina Minelli – Logopedista FLI

Referente Giornata Europea della Logopedia regione Puglia

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