79 ANNI E NON SENTIRLI…
di MICHELE MONACO
Nei prossimi giorni avrà 79 anni suonati! A guardarlo bene non li dimostra perché si conserva integro e solido. Tutti lo possono ammirare nella sua austera imponenza, nel suo stile neo-classico. E’ venuto alla luce – a San Severo, nel giardino del monastero delle suore BENEDETTINE – nel lontano 1937, esattamente la sera del 9 DICEMBRE. E’ stato subito adottato da tutti quei Sanseveresi che sono accorsi a vederlo. Mai adozione fu così felice! Per lui gli anni non passano mai e guarda tutti i Sanseveresi dall’alto in basso. La sua non è arroganza, né supponenza, ma è autorevolezza. Del resto in tutta la Puglia per alcuni anni non è stato secondo a nessuno. Ha saputo rimanere sempre austero e bello, tra Corso Garibaldi e Via Tiberio Solis. Intanto generazioni di Sanseveresi si sono avvicendate mutando costumi, modelli culturali, indirizzi politici. Ne ha viste di tutti i colori: dentro e fuori. Se potesse parlare ne racconterebbe di cose, ma la cifra stilistica che lo contraddistingue è il silenzio e la discrezione. Bisogna frequentarlo spesso, soprattutto dal di dentro, perché è lì che ti trasmette delle forti emozioni. Quando ti fai coinvolgere dal suo aspetto interiore è impossibile che ti lasci indifferente. Voi non immaginate l’effetto “incantatorio” che provoca soprattutto a quei fortunati bambini che lo hanno conosciuto, mentre agli adulti incute rispetto, silenzio e perfino timore. Naturalmente c’è stato, nel corso degli anni, chi gli ha mancato di rispetto ma ha trovato subito chi ha saputo rimediare alle offese. Non sarebbe elegante, proprio per i suoi 79 anni, stare a ricordare episodi sgradevoli. Bisogna guardare al futuro e augurargli il doveroso: “CENTO DI QUESTI ANNI”. L’amore e la generosità di tanti Sanseveresi gli hanno dedicato passione, cura e ammirazione. Lo hanno fatto quando si chiamava “LITTORIO”, quando lo hanno definito “TEATRO COMUNALE” e quando lo hanno denominato “GIUSEPPE VERDI”. Intere generazioni di spettatori-cittadini lo hanno considerato un monumento della propria identità, un punto di riferimento culturale irrinunciabile. Pertanto, coscienti eredi dello spirito che guidò le passate generazioni nell’immaginare e realizzare un gioiello simile, ripensiamo al motto che brilla tuttora sull’arcoscenico: << ARS LUMEN VITAE>>, un motto che spicca da 79 anni nel nostro Teatro e che le future generazioni devono continuare a far brillare. AUGURI!