Pronto soccorso: L’appello della consigliera Annalisa Tardio

Ieri sera si è tenuto un consiglio comunale monotematico avente come oggetto il nostro Ospedale Teresa Masselli. Purtroppo essendoci stati tempi ristretti non sono riuscita a tenere un mio intervento in Consiglio ma volevo che l’appello accorato di un reparto in affanno del presidio ospedaliero venisse in tutti i casi evidenziato.
Sicuramente ognuno di noi avrà avuto esperienza con il pronto soccorso cittadino aspettando più o meno pazientemente il proprio turno di entrata. Ambiente freddo e poco accogliente con servizi igienici sanitari non adeguati, poco adatto alle tante ore richieste per ricevere assistenza. Queste riflessioni sono state fatte ad “alta voce” con il personale che ci lavora, con loro si evidenziava che il Pronto Soccorso dovrebbe avere un servizio di triage ottimale per una buona gestione del caso.
Esso è infatti il posto dove velocemente si decide anche sulla vita di ogni paziente. Importante quindi la preparazione e la celerità di chi interviene che deve essere sempre opportunamente formato. Vogliamo parlare della Privacy?? Quasi inesistente.
Vogliamo parlare della carenza del personale?? E dell’esigenza di chiamare medici a svolgere turni a prestazione aggiuntiva aumentando i costi? Non si potrebbe intanto accorpare il personale medico in servizio da punti di primo intervento di paesi limitrofi.
Vogliamo parlare delle Astanterie ?? luogo in cui sono ricoverati provvisoriamente gli ammalati prima di essere destinati ai vari reparti o dimessi. Anche qui personale insufficientecon tre soli infermieri la mattina che devono gestire anche pazienti con gravi problemi cardiologici senza essere monitorizzati (perché privi di monitor e quindi non controllati). Mi fermo qua!!!
Vogliamo parlare dell’assenza di importanti attrezzature tipo: saturimetro, multiparametrico per ogni sala, ma soprattutto nel triage.
Concludo dando un meritato riconoscimento a tutto il personale che ci lavora in quanto fa salti mortali per fronteggiare le carenze e che più volte ha dovuto affrontare coraggiosamente un’utenza molte volte esasperata dal disservizio con la speranza che le rassicurazioni di ieri sera si trasformino in realtà e non restino utopie.
Annalisa Tardio
