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A San Severo continua l’eliminazione di alberi in spregio a leggi e regolamenti

Nella prima decade di gennaio  sono stati abbattuti altri sei pini che costeggiavano via Zannotti, dopo la chiesa di San Berardino; sulla stessa strada sono statidecapitati mesi fa altri7 alberi e fino ad oggi non è stato seguito alcun ripristino, anzisono statipredisposti solo tre spazi che dovrebbero contenere le nuove piante. Pare che alcuni residenti della zona non solo hanno chiesto l’abbattimento ma hanno anche preteso la riduzione degli alberi da mettere a dimora su suolo pubblico. Interpellato il sig. La Torre, esperto del Comune di San Severo, ha detto che andranno sostituiti con  piante di hibiscus.

Evidentemente I suggerimenti tecnici e dettagliati forniti da questa associazione già un paio di anni fa sono stati disattesi.

Sempre su via Zannotti – San Marco, in un’area privata prospiciente detta strada sono stati estirpati impunemente diversi alberi di ulivo.Nel mese di dicembre in località Casone zona agricola  di San Severo,   sono stati abbattuti diverse decine  di olmisui bordi della provinciale n.24da operai che operavano per conto di una ditta che deve realizzare un parco di aerogeneratori. Intervenuti dei volontari ambientalisti hanno documentato il tutto e denunciato ai Carabinieri e alla Polizia Municipale di San Severo l’accaduto.

Tutto ciò avviene in spregio oltre che alle leggi nazionali –  113/92 (c.d. Rutelli); n.10/2013 – anche  al regolamento comunale del verde pubblico eprivato adottato con  delibera del consiglio comunale del 11 maggio 2015 che recita in premessa: “Il Patrimonio Verde della Città di San Severo rappresenta una componente di primaria importanzadell’ambiente urbano per le innumerevoli funzioni che esso svolge a beneficio dell’uomo e per gli aspetticulturali, architettonici, estetici, ornamentali e storici, che valorizzano il contesto cittadino.”

“L’A.C. consapevole dell’esistenza nella nostra città di tale patrimonio, sia pubblico che privato,

costituito da giardini storici, parchi urbani, aiuole, aree verdi ed alberate poste lungo le strade cittadine,sì impegna costantemente a porre in essere tutte le misure necessarie a salvaguardarlo e tutelarlo.”

In tal senso ha demandandatoal responsabile dell’ Area VI  l’attuazione del regolamento con la consulenza dell’agronomo, dipendente comunale, Gianfranco La Torre.

Gli artt. 3-11-12-17 di questo  regolamento vengono disattesi, infatti sulla cartaviene stabilito che: “Lasostituzione delle piante dovrà avvenire entro tre mesi dalladata di rilascio dell’autorizzazione all’abbattimento tramite comunicazioneindirizzata al Servizio Agricoltura e Verde Pubblico del Comune e corredatadi documentazione fotografica e nella scelta delle essenze arboree da sostituire si deve privilegiare la stessa specie abbattuta o comunque, piante autoctone (art.17).

In definitiva a San Severo continua impunemente l’opera di distruzione del poco verde disponibile e i regolamenti, scopiazzati qua e là, servono solo per fare bella figura, dopo di che si mettono in un cassetto. Nelle aree cittadine sono numerosissimi i casi di alberi morti, spesso anche in modo doloso, p.es. in prossimità di alcuni esercizi commerciali; su viale 2 Giugno c’è una situazione penosa dopo gli interventi della cosiddetta rigenerazione urbana; il parco B. Powell continua a versare in condizioni precarie e quello di Castellana non riesce a vedere la luce… ma l’elenco potrebbe continuare.

Vogliamo ricordare al Sindaco ed ai Responsabili degli uffici comunali che alcuni alberi in via Zannotti sonostati messi a dimora in occasione delle nascite di bambini che oggi hanno oltre 26 anni, nel rispetto della Legge Rutelli che recita: ”Ad ogni bambino nato, bisogna dedicare un nuovo albero da inserire nell’anagrafe.”

Vogliamo rispettare almeno le persone o vogliamo continuare a fare la festa all’albero?

San Severo, 4.4.2018                                               AltraCittà S. Severo

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