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A SAN SEVERO NASCE DIVINARTE. “LUNGIMIRANZA, SOCIALITÀ ED INCLUSIONE”. UNA NUOVA REALTÀ A KM 0

Oggi diventa sempre più diffusa l’importanza degli alimenti “a Km zero”, definiti anche con il termine più tecnico “a filiera corta”.
Si tratta di prodotti locali
che vengono venduti o somministrati nelle vicinanze del luogo di produzione.

Il prezzo di tali alimenti generalmente è contenuto e questo accade perché i costi di trasporto e di distribuzione sono ridotti e, soprattutto, non figurano intermediari commerciali.
Inoltre la figura del venditore spesso coincide con quella dello stesso agricoltore o allevatore.
Gli alimenti “a Km zero”, offrono maggiori garanzie di freschezza per l’assenza, o quasi, di trasporto e di passaggio.
Nella città di San Severo possiamo ritrovarli in una una nuova realtà che sposa ARTE e CULTURA, il DIVINARTE, un luogo molto originale sito in via Belmonte, al civico 85.
Mentre al pianterreno vi è la zona vendita di prodotti agricoli provenienti da varie parti del territorio, al piano inferiore è posizionata una sala abbastanza capiente e dallo stile vintage che diventerà la sede dell’Associazione di volontariato AUTISMOSANSEVERO.
Dal mese di gennaio partiranno infatti appuntamenti con laboratori a cui parteciperanno i ragazzi della stessa Associazione.
“È un progetto multidisciplinare che vede coinvolte giovani aziende agricole del territorio, tra cui l’Associazione di Volontariato AUTISMOSANSEVERO per promuovere, unitamente ad eventi culturali, sia la degustazione di vini pregiati che prodotti locali di nicchia e, soprattutto, la cultura del volontariato”, dichiara Elvira DE SANTIS, Presidente dell’Associazione di volontariato AUTISMOSANSEVERO, nonché Vicepresidente del Movimento “Uniti per San Severo”.
“Dicasi Emporio socio solidale perché una percentuale del ricavato andrà in beneficenza dell’Associazione per autofinanziarsi. Si tratta dunque di una nuova prospettiva del sociale prima ed unica a San Severo” puntualizza la DE SANTIS.
Si recupera così il legame con il territorio, imparando a conoscere sapori tipici e tradizioni gastronomiche, unendo dunque lo scopo sociale in un sodalizio ‘socio solidale’.

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