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A San Severo si continua a respirare aria fetida

Premesso che:

  • in data 3 novembre ‘94 ( timbro di arrivo al Comune di San Severo, prot. n° 28889 del 7/11/94) veniva inoltrata  lettera  da  un gruppo di cittadini, con riferimento a precedenti segnalazioni, sul costante cattivo odore di fogna che si avvertiva in gran parte della città;
  • in data 24 aprile e 2 maggio ’98, il comitato spontaneo “ CITTA’ PULITA” trasmetteva 305  firme al Sindaco di  San Severo  e all’ufficio igiene della ASL FG/1, per chiedere di individuare  le cause e porre fine al fenomeno già lamentato;
  • in data 13 maggio ’98 il Sindaco inviava una lettera di risposta al Comitato “ Città Pulita” ( controfirmata da un funzionario comunale) nella quale si afferma: “… quanto lamentato dai firmatari della petizione non è sfuggito all’attuale compagine amministrativa. .. Si è finalmente giunti ad ottenere il meritato appannaggio di un finanziamento … che consentirà di adeguare l’impianto di depurazione …. Nell’ottica di  ricercare soluzioni ottimali per l’abbattimento dei cattivi odori. …Il consiglio comunale con delibera del 26-01-1996 e la giunta regionale con delibera del 06.1997, ha finanziato le dette opere con l’importo di £ 2.585.000.000…”.
  • in data 2 ottobre del ’98  la società  che gestiva l’impianto di depurazione di San Severo inviava un fax all’AQP, all’ufficio igiene di San Severo, all’Amm.ne Provinciale, al Direttore dei lavori e del servizio ing. Antonio De Leo c/o AQP di Foggia, al Sindaco di San Severo; per segnalare “…notevoli volumi di liquami settici ricchi di materiale solido… che hanno causato un peggioramento del processo biologico e determinano peggioramenti alle caratteristiche dell’effluente …”;
  • in data 30 luglio 2001  venivano segnalati alla Legambiente e alla Polizia Municipale prelievi d’acqua per usi irrigui dal canale di acque luride  defluenti dal  depuratore cittadino di San severo posto in località Spirito Santo.Infatti in un resoconto di un funzionario dell’epoca omissis: “le griglie che dovevano trattenere le schifezze di San severo (lamette, cottonfioc, pannolini ecc) non funzionavano,  il sistema di abbattimento di certi valori non funzionava bene,  i fanghi non erano depurati e venivano versati sui terreni inquinando di tutto di più.Chiaramente queste acque venivano trattenute nelle vasche senza essere trattate, da qui l’odore di fogna;  poi si aspettava il primo grosso acquazzone per riversare tutto nel corso d’acqua dove i contadini di San Severo attingevano per innaffiare le loro primizie di ortaggi.”
  • Nel 2003 in un rapporto del nucleo ecologico dei Carabinieri, l’impianto di depurazione di San Severo e Torremaggiore viene classificato come “Non conforme”.

I problemi tecnici infatti possono essere di diversa natura: lo smaltimento del “grigliato” (i rifiuti solidi che arrivano a monte dell’impianto), le vasche di decantazione  scoperte, il mancato funzionamento dell’impianto di “affinamento” che rende  le acque incompatibili con gli usi irrigui in agricoltura.

Perciò proponiamo di:

– creare una barriera naturale tra la città e l’impianto semmai a spese della società che gestisce la centrale;

– la copertura delle tre vasche di decantazione;

– lo smaltimento tempestivo e adeguato dei rifiuti grigliati a monte dell’impianto;

– la messa in funzione dell’impianto di affinamento che renderebbe le acque utilizzabili per l’agricoltura;

– esercitare un maggiore controllo sulle attività che potrebbero versare scarichi anomali nell’impianto (p.es. frantoi, lavanderie, attività artigianali …).

In definitiva nel chiedere alle competenti Autorità di individuare i responsabili della situazione qui denunciata, si sollecitano tutti gli organismi preposti:la Regione Puglia,  l’A.Q.P., il Sindaco di San Severo, l’ufficio ambiente del Comune; l’ufficio Igiene dell’ASL, , la stazione di Polizia Municipale e quanti sfilano in divisa  stipendiati per tutelare la nostra salute e l’igiene pubblica; a prendere urgentemente gli opportuni provvedimenti!

Tutti i cittadini che pagano le tasse  anche per la depurazione delle acque pretendono un migliore servizio ed una città  non inquinata e non oltraggiata da questi nauseanti odori.

San Severo, 13 febbraio 2016

 

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