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AD APRICENA FIOCCANO ARRESTI E DENUNCE.

I CARABINIERI INTERCETTANO QUATTRO LADRI CON LE MANI SUL FATTO E DENUNCIANO UN UOMO CHE GIRAVA PER LE STRADE CITTADINE ARMATO DI COLTELLI A SERRAMANICO
Nell’ambito del potenziamento dei servizi di prevenzione nel territorio del Comune di Apricena (FG), anche in occasione della maggiore presenza di persone per la locale “movida”, con la riapertura degli esercizi commerciali di intrattenimento, i Carabinieri hanno messo a segno tre brillanti risultati, i primi due nell’ambito dei reati predatori e il terzo nell’ambito della sicurezza urbana in generale.
Nei giorni scorsi, infatti, i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato un 41enne e un 39enne, entrambi originari di San Severo (FG), colti nell’atto di rubare numeroso materiale ferroso e infissi, in danno di una nota ditta locale, attualmente dismessa. I due, alla vista della pattuglia dei Carabinieri che sopraggiungeva sul posto, tentavano di darsi alla fuga ma venivano repentinamente bloccati e arrestati. Tutto il materiale rubato, già accantonato in modo da essere facilmente prelevato con un automezzo, veniva recuperato dagli operanti e restituito ai legittimi proprietari. Successivamente, gli arrestati venivano tradotti presso la Casa Circondariale di Foggia, come disposto dal Magistrato di turno della Procura della Repubblica di Foggia.
Nel prosieguo delle attività di controllo, i Carabinieri di Apricena hanno proceduto all’arresto di una nomade 19enne di origine rumena, che si era resa responsabile di un furto con destrezza ai danni di un pensionato del luogo, operato in concorso con una connazionale appena 13enne. Le due giovanissime, dopo aver individuato un locale in via di ristrutturazione, ubicato in via Don Lorenzo Milani e con all’interno un ignaro anziano, proprietario dello stabile, si avvicinavano e chiedevano gentilmente alla vittima la possibilità di utilizzare il bagno. Una volta all’interno, mentre una distraeva con raggiri il povero malcapitato, l’altra provvedeva a ricercare qualcosa di fruttuoso da rubare. Dal taschino interno della giacca dell’anziano, asportava quindi il portafogli contenente la somma contante di euro 300 e faceva segno alla complice che potevano andarsene. L’anziano, insospettitosi da tale atteggiamento, si rendeva conto quasi subito che il suo portafogli era stato rubato e allertava tempestivamente il 112. Fortunatamente, proprio nei pressi del locale in ristrutturazione vi era una pattuglia della Stazione Carabinieri di Apricena che, appena ricevuta la segnalazione del patito furto, riusciva in pochissimi minuti a raggiungere le due fuggitive e a bloccarle, rinvenendo quindi tutto quanto rubato che veniva immediatamente restituito all’anziano. Su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, la maggiorenne veniva tradotta in carcere mentre la minorenne accompagnata in una struttura educativa in provincia.
Nella serata di martedì scorso, infine, sempre i Carabinieri di Apricena, mentre si trovavano di pattuglia, venivano informati da più cittadini, molto allarmati, che era stato notato un uomo, a piedi, che si aggirava per le strade cittadine con fare aggressivo e armato di coltello. Senza perdere un attimo, i militari si ponevano alla immediata ricerca dell’uomo che, da quanto segnalato, poteva essere potenzialmente molto pericoloso per i cittadini che si trovavano a passeggio per le strade, non comprendendo bene le intenzioni dello stesso. Dopo una brevissima ricerca, anche grazie alle dettagliate informazioni fornite dai testimoni, gli operanti riuscivano a individuare l’uomo, un 40enne residente nel comune che effettivamente se ne andava tranquillamente a spasso con un coltello a serramanico aperto, e a bloccarlo prima che potesse accennare una qualsivoglia reazione. Ancora più preoccupante è stato il fatto che i militari, da una perquisizione personale sul posto, abbiano trovato un altro coltello a serramanico, occultato in una tasca dei pantaloni dello stesso. Le due armi bianche venivano immediatamente sequestrate e l’uomo deferito in stato di libertà per il possesso ingiustificato di armi atte ad offendere.

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