ADOLESCENTI E WEB: TUTTI I PERICOLI DELLA RETE
Al fine di promuovere un uso più sicuro e responsabile del web e delle nuove tecnologie, in particolare tra i bambini e i giovani di tutto il mondo, il 5 febbraio si è tenuta la terza giornata nazionale contro il bullismo e il cyber-bullismo denominata “Il Nodo Blu – le scuole unite contro il bullismo”. “Together for a better Internet – Insieme per un Internet migliore” è stato lo slogan scelto dal MIUR per l’edizione del 2019, finalizzato a far riflettere i ragazzi non solo sull’uso consapevole della Rete, ma sul ruolo attivo e responsabile di ciascuno nella realizzazione di internet come luogo positivo e sicuro.
L’Istituto Secondario di 1° Grado Petrarca – Padre Pio di San Severo (FG), per rispondere alle sfide educative e pedagogiche derivanti dall’evolversi costante e veloce delle nuove tecnologie e dai pericoli derivanti dal loro utilizzo,ha organizzato in data 5 febbraio, presso gli auditorium dei rispettivi plessi, un importante evento di formazione e informazione rivolti ad alunni e genitori di tutte le classi seconde ed una rappresentanza delle classi prime dal titolo: “Adolescenti e web: tutti i pericoli della rete”.
Alla luce delle nuove disposizioni normative dettate dalla Legge n.71 del 2017 “Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyber-bullismo”, l’Istituto Petrarca – Padre Pio ha ospitato l’Avv. Antonio Maria La Scala Presidente dell’Associazione ONLUS “Penelope” e dell’Associazione “Gens Nova”, il dott. Luca Giovanni Lombardi, consigliere nazionale e referente per la Daunia dell’associazione “Gens Nova Onlus”, la dott.ssa Anna Bongallino ed una rappresentanza dell’A.N.F.I. di Foggia e San Severo (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia, la cui autorità tutoria è il Ministro dell’Economia e Finanze).
L’Avv. La Scala ha affrontato in un dibattito aperto con gli alunni, gli insegnanti e i genitori, i seri rischi che si corrono mediante l’uso smoderato ed incontrollato delle nuove tecnologie social e in particolare i pericoli nascosti nella RETE.
L’avvocato La Scala, infatti, ha aperto l’incontro elencando i fatti di cronaca degli ultimi anni di adolescenti e bambini vittime di bullismo e cyberbullismo, vittime a tal punto da perdere la vita o essere sul punto di perderla. Ha parlato di Carolina, Andrea, Fabio, Noemi e tanti altri, un elenco infinito di nomi che non sempre riusciamo a collegare ad una faccia o forse sono fittizi perché minorenni, ma a mano a mano che andava avanti e menzionava l’episodio di bullismo, anzi di violenza gratuita, di delinquenza come lo stesso avvocato ha evidenziato, i volti degli alunni diventavano sempre più seri, un po’ preoccupati e spaventati.
L’avvocato ha spinto i ragazzi a non adottare quegli atteggiamenti omertosi di chi vede e pensa di fare bene a farsi i “fatti propri” o addirittura filma il tutto per poi condividerlo sul web. Ha esortato gli alunni a non cadere nei rischi del web: dai falsi profili dei social alle richieste di foto tramite chat. Ha parlato delle conseguenze legali sia per i minori che commettono atti di bullismo e cyberbullismo che per i loro genitori, i quali, in questi casi si trovano ad affrontare delle situazioni gravose anche dal punto di vista economico.
L’ Istituto, “Petrarca- Padre Pio”, non è nuovo ad eventi del genere poiché lotta da anni per prevenire ogni fenomeno di bullismo e cyberbullismo e l’associazione Penelope è impegnata da tempo nelle scuole per sensibilizzare su tematiche delicate allo scopo di informare e annullare il più possibile ogni rischio per i minori in particolare.
Il bullismo è “un comportamento sociale di tipo violento e intenzionale”, che può ferire psicologicamente e fisicamente, ha evidenziato l’avvocato La Scala. Il fenomeno, purtroppo, va sempre più diffondendosi e soprattutto si va abbassando l’età delle vittime e dei “bulli”.
È caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima; tali azioni possono essere aggressioni fisiche, ma anche essere molestie verbali, persecuzioni, che si realizzano nel contesto scolastico. Il cyberbullismo, il male nascosto agli occhi degli adulti ma visibile negli smartphone e nei profili social di tutti i ragazzi, distrugge l’autostima, mina la psiche e aumenta notevolmente la probabilità di tentativi di suicidio rispetto alle forme di bullismo fisiche e verbali. Esso si manifesta attraverso il web e, oggi, tra Whatsapp , Instragram, Facebook, etc… va sempre più diffondendosi.
Attualmente le leggi non mancano, ma non è sufficiente; è necessario prevenire e informare affinché la vittima, che non può uscire da sola da queste situazioni, sappia a chi rivolgersi, che siano genitori o insegnanti. E’ facile negare questi fenomeni, dire: ” A me non capiterà mai” o “Non mi riguarda”, mentre è necessario insegnare ai minori che: “Non è grande chi ha bisogno di farli sentire piccoli” e che il bullo alla fine non è altro che un debole.
Tutti questi argomenti sono stati oggetto dell’incontro con l’avvocato La Scala, che ha condotto il tutto in modo eccellente, riuscendo a conquistare la platea, a coinvolgerla e ad attrarre l’attenzione di ragazzini di 12 anni che diventeranno cittadini consapevoli e coscienti dei rischi che possono correre sul web imparando come difendersi o chiedere aiuto.
Le Referenti al Bullismo e Cyberbullismo
Prof.ssa Maria S. Colangelo
Prof.ssa Rosalba Pascali