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Al Liceo “Pestalozzi”. Il ricordo della Shoah con i ragazzi del Treno della memoria.

Pensieri ed emozioni

Storia, memoria, testimonianza ed impegno sono le quattro parole che hanno pervaso la comunità del Liceo “Pestalozzi” il 27 gennaio.

Al centro dell’evento l’emozionante racconto di una ragazza che ha partecipato al progetto “Il treno della memoria” sostenuto dall’Amministrazione comunale di San Severo. La manifestazione ha visto la gradita partecipazione, in rappresentanza della Questura di Foggia,  dell’Ispettore de Nunzio Alessandro e dell’Assistente capo Battista Daniele, che hanno ricordato la figura di Giovanni Palatucci, deceduto nel campo di concentramento di Dachau.

Elisabetta Aprile della 5^LLB del Liceo “Pestalozzi, con il suo intervento, ha commosso i suoi compagni e suscitato grande pathos nella comunità del nostro Liceo che si è radunata nell’Auditorium per accogliere ed ascoltare la sua esperienza.

E’ stata la descrizione di un viaggio pieno di emozioni che cambia la vita, ma anche un viaggio di crescita di consapevolezza del loro ruolo di cittadini attivi, italiani ed europei e di responsabilità verso la società e verso le persone.

La Giornata della Memoria al Liceo “E. Pestalozzi” è stata l’occasione per affrontare insieme il passato, per conoscerlo, per dire mai più tutti i giorni.

Ma è anche il momento per ricordare a noi stessi e ai nostri ragazzi che, ancora oggi, fenomeni come l’esclusione morale e la realizzazione di meccanismi di solidarietà all’interno dei gruppi e di ostilità verso l’«altro» diverso o debole, soprattutto in situazioni di conflitto o crisi, si manifestano prepotentemente.

La Shoah non è un evento accaduto per caso, ma il risultato di un processo di discriminazione: capire il meccanismo che ha portato i pregiudizi a trasformarsi in persecuzione è l’unico strumento che abbiamo a disposizione per evitare che un fenomeno simile possa ripresentarsi.

Grazie ad Elisabetta per aver condiviso con noi i suoi ricordi e le sue emozioni e per averci aiutato a riflettere. Al termine della manifestazione sono stati liberati, come gesto simbolico, venti palloncini bianchi con i nomi delle vittime della Shoah.

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